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Bassorilievo di Santa Maria degli Angeli: avviato il recupero

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I lavori sono stati affidati alla restauratrice, Daniela Scardaci

Avviato il piano di recupero del patrimonio storico-artistico di Francofonte con il restauro del bassorilievo di Santa Maria degli Angeli.

I lavori sono stati affidati alla restauratrice, Daniela Scardaci, che sta svolgendo un’attenta attività per riportare il bassorilievo al suo antico splendore.

A quanto pare, la prima testimonianza di questa scultura risale al 1658, quando si trovava sopra la porta della Terra o di Santa Venera, ovvero una porta carraia attraverso la quale si accedeva a quella che è oggi l’attuale Spoto Puleo.

Probabilmente, il terremoto del 1693 lesionò la porta e dunque si decise di abbatterla, mentre la scultura venne ricollocata sul lato nord di Palazzo Gravina Cruyllas, oggi sede del Comune di Francofonte.

Tra l’altro, a quanto pare, sul bassorilievo è stata riscontrata la presenza di un antico strato di stucco, mentre in alcuni punti vi sono flebili tracce di colore, risultato di un probabile restauro eseguito in epoca ignota.

“Partiamo dal restauro minuzioso e accurato del bassorilievo di Santa Maria degli Angeli  – dichiara l’assessore alla cultura, Vanessa Impeduglia – per poi continuare con altri siti altrettanto importanti”.

“L’obietto è quello di recuperare tracce di storia locale”: ha affermato invece il sindaco di Francofonte, Daniele
Nunzio Lentini.

“Continueremo con il portale gotico e proseguiremo – ha concluso – con il recupero di elementi di pregio storico per la nostra città”.

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