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Bilancio turistico positivo per Siracusa: il 2024 si chiude con 1.110.000 viaggiatori

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Determinante nel risultato l’affluenza degli stranieri ha inciso per l’80% sul totale delle presenze

Siracusa chiuderà il 2024 superando di poco 1.110.000 viaggiatori, tra italiani e stranieri.

A dirlo è Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori: “Un risultato sicuramente positivo, che convalida un aumento dei pernottamenti, di 100 mila soggiorni, più 9,8% rispetto allo scorso anno, quando erano stati 1.011.211.

L’esito favorevole del buon andamento turistico è stato propiziato – aggiunge Rosano – grazie  al mercato estero. L’affluenza degli stranieri ha inciso per l’80% sul totale delle presenze, mentre gli italiani hanno contribuito con un modesto 20%. Una contrazione, quest’ultima, che comincia a preoccupare.

La crescita del turismo straniero, comparto riconosciuto alto spendente – prosegue l’analisi del presidente di Noi albergatori – quest’anno è stata abbondantemente sostenuta dal ritrovato mercato statunitense e, in misura minore ma assai rilevante rispetto agli scorsi anni, anche da quello anglosassone.

La stessa spesa pro-capite dei viaggiatori stranieri è quasi raddoppiata nel giro di tre anni. Sostanziale il contributo  di viaggiatori provenienti da Francia, Germania, Spagna e Paesi del Nord-Europa.

Apprezzabili anche le presenze di cinesi e coreani. Assenti dal 2022 a tutt’oggi i turisti russi, che rappresentavano una fetta importante del mercato di lusso.

L’aumento dei flussi turistici – commenta Rosano – inciderà in maniera rilevante sull’economia siracusana, influenzando l’incremento del Pil. Consistente  pure la crescita di posti di lavoro: +14% sul 2023, che ha riguardato principalmente l’occupazione giovanile”.

Anora impossibile azzardare una previsione per il 2025: ” Il comparto turistico – aggiunge Rosano – appartiene alla sfera fragile dell’economia nazionale e ciò vale pure per la nostra città.

Preoccupa il rallentamento del turismo italiano. Il caro vita sta generando la tendenza a spendere con parsimonia e compiere acquisti necessari e mirati. Il tenore di vita delle famiglie sta peggiorando.

Se a ciò aggiungiamo il caro voli, la vacanza diviene per molti una chimera

Ne sapremo di più – conclude il presidente di Noi Albergatori – intorno alla fine di febbraio del prossimo anno, allorquando peseremo il numero delle prenotazioni per la prossima stagione turistica”.

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