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dal 25 aprile

Bimba di 4 anni ricoverata all’Umberto I piange e chiede della mamma: la donna tenuta fuori per ritardi nell’esito del tampone molecolare

medici

La mamma ha effettuato ieri il prelievo ma stamattina non era stato ancora trasferito per essere processato

Dal 25 aprile una bimba di 4 anni è ricoverata in osservazione al reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto I e vuole disperatamente la sua mamma che non può raggiungerla perché il suo tampone molecolare, effettuato ieri nella struttura ospedaliera, non sarebbe ancora stato processato.

La bimba è con il padre, ma piange e chiede la presenza della mamma.

Tutto nasce da un incidente avvenuto giorno 25 in una struttura ricettiva: la bimba è caduta in piscina e stava quasi per annegare, il pronto intervento della madre ha evitato il peggio.

La bambina, portata in ospedale, si è ripresa ed è stata ricoverata in osservazione. Visto che la madre era al momento comprensibilimente sotto shock, il tampone è stato fatto al padre.

Da ieri però la madre, che nel frattempo si è ripresa, attende di poter raggiungere la figlioletta, ma dell’esito del tampone nessuna traccia.

La bimba piange e la mamma sta letteralmenete impazzendo, sapendo che la sua figlioletta si dispera.

“Una situazione assurda – ci viene riferito – che non dovrebbe verificarsi”.

Ma i ritardi nell’esito dei tamponi, da quello che è dato sapere, riguardano tutti coloro che, per ragioni diverse accedono al Pronto soccorso e devono poi essere smistati nei vari reparti.

Restano “parcheggiati” nel reparto di emergenza, intasandolo all’inverosimile con tutte le conseguenze del caso sia per gli utenti che per il personale sanitario.

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