Al centro del dibattito le criticità scaturite dalle recenti azioni normative che hanno, di fatto, paralizzato il settore
Le criticità scaturite dalle recenti azioni normative sui bonus edilizi al centro di un incontro tra una delegazione del comparto edile di Cna Siracusa e i deputati nazionali Scerra e Ficara
“Il settore ha favorito il 6% di PIL e oggi rischia di essere interprete di un tracollo illogico” – ha dichiarato la presidente territoriale di Cna Rosanna Magnano – tanta apprensione per il blocco dei crediti scaturito dal divieto di cessione oltre la prima che fa il paio con le norme antifrodi”.
“Sì al controllo ma no al blocco indiscriminato – ha affermato Alfredo Cannamela, presidente del settore edile – la situazione è gravissima e il rischio è di mettere in ginocchio migliaia di imprese che hanno i cassetti pieni e rischiano di morire di crediti”.
Tante le criticità e le possibili soluzioni, dalla necessità di allargare la cessione non esclusivamente alle banche fino alla modifica dei prezzi che non può e non deve riguardare i cantieri in essere.
Urge poi un sistema di controlli valido che tenga conto anche di cosa è accaduto sui bonus, con le frodi ancorate solo ad alcune misure e mai riferite alle pmi.
“Cna ha assistito tantissime imprese nel territorio – spiegano Cannamela e Magnano – a Siracusa abbiamo avviato cantieri per 80 milioni di euro, anche con un modello virtuoso rappresentato dal progetto Riqualifichiamo l’Italia in partnership con Harley Dikkinson, Unicredit, Eni e Caec.
Sappiamo come gestire i processi per scongiurare frodi, occorre creare un tavolo permanente di confronto sul tema e ridare dignità alle imprese – concludono – perché i bonus funzionano e vanno rivitalizzati.”
Ficara e Scerra hanno condiviso il percorso, impegnandosi a portare in aula e nel dibattito i temi proposti.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI