Decise nuove azioni che sono altri tasselli di unna strategia di contrasto a ogni forma di illegalità nella filiera alimentare
Decise ulteriori azioni di contrasto al caporalato che, insieme all’apertura dell’Ostello per braccianti stranieri a Cassibile, sono tasselli di una strategia più ampia su ogni forma di illegalità nella filiera alimentare.
Delle nuove azioni si è discusso in Prefettura nel corso di una riunione di coordinamento presieduta dal rappresentante di governo, Giusi Scaduto.
E’ stato concordato di svolgere un’azione di sensibilizzazione nei confronti delle ditte che hanno sede in Comuni diversi da Siracusa per individuare unna diversa sistemazione alloggiativa dei lavoratori stagionali assunti, anche sfruttando il contributo di 100 euro deliberato dall’Ebat proprio per scoraggiare il fenomeno degli insediamenti spontanei.
Necessario poi avviare la sperimentazione della piattaforma realizzata dall’Ebat in modo da disporre, prima della prossima stagione di raccolta, sia del reale fabbisogno di braccianti da parte delle aziende sia della disponibilità dei lavoratori, anche stanziali.
Infine è stata valutata, tra i requisiti per l’accesso a sistemazioni alloggiative messe a disposizione dall’amministrazione pubblica, come l’ostello di Cassibile, un contributo a carico dei braccianti per le spese di funzionamento.
Evidenziata anche la necessità di effettuare specifici controlli finalizzati all’emersione delle irregolarità.
“Una complessità – ha detto il prefetto – che richiederà ancora tempo ed energie ma che istituzioni e parti sociali di Siracusa hanno dimostrato di volere affrontare con serietà e, soprattutto, collaborando lealmente nell’ambito delle rispettive competenze”.
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