L’importo del bando è di circa 121 milioni di euro finanziati con fondi Pnrr
Pubblicato il bando per la progettazione esecutiva e l’esecuzione del bypass ferroviario di Augusta da parte di Rfi.
L’importo del bando è di circa 121 milioni di euro finanziati con fondi Pnrr.
L’intervento prevede la realizzazione di una variante al tracciato della linea Messina-Catania-Siracusa e la costruzione di una nuova stazione passeggeri fuori dal centro abitato di Augusta.
L’obiettivo è la riduzione dei tempi di percorrenza, dato che l’opera prevede 2,8 km di tracciato in sostituzione degli oltre 7 km di linea storica e l’eliminazione delle interferenze con la viabilità cittadina.
L’attuale tracciato, infatti, attraversa per due tratti l’area protetta delle Saline di Augusta e presenta tre passaggi a livello all’interno della città.
L’opera permetterà invece di dislocare l’infrastruttura ferroviaria all’esterno del centro storico di Augusta e dell’area naturale protetta delle Saline.
Allo scopo di valorizzare il sedime ferroviario che sarà dismesso con la realizzazione dell’intervento, è in corso di definizione un piano di rivalutazione dell’intera area delle Saline, incentrato sugli aspetti culturali ed ambientali caratterizzanti il sito e per il quale sono state avviate le necessarie interlocuzioni con la Regione Siciliana, il Comune di Augusta e gli Enti interessati.
L’attivazione è prevista entro il 2026. Per il completamento dell’opera è stato nominato come Commissario Straordinario di Governo l’ing. Filippo Palazzo.
“È un intervento fondamentale – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò – in vista del completamento della Catania-Siracusa, anche per le ricadute positive sui flussi turistici verso la provincia aretusea.
Un progetto – ha aggiunto – che consentirà di ridurre sensibilmente i tempi di percorrenza accorciando il percorso della linea, con l’eliminazione di tre passaggi a livello e le interferenze con la viabilità cittadina.
Va apprezzato – ha concluso – anche l’impatto positivo sul territorio grazie al piano di rivalutazione dell’area delle Saline”.
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