L’episodio che ha nuovamente scatenato le polemiche risale a domenica scorsa quando è saltata la gara di avvio del campionato Under 14 di pallanuoto con l’impianto rimasto chiuso
Torna alto il tono della discussione sulla gestione della Cittadella dello Sport di Siracusa.
L’ultimo episodio che ha scatenato nuove polemiche risale a domenica scorsa quando è saltata la partita di avvio del Campionato Giovanile Under 14 di pallanuoto tra Aquatic Siracusa e Brizz Acireale con ragazzi, staff tecnici e famiglie rimaste fuori dai cancelli dell’impianto sportivo.
Il Partito Democratico di Siracusa tuona, parlando di “sport negato” che attribuisce alle responsabilità dell’amministrazione comunale.
“Non ci eravamo sbagliati, purtroppo – scrivono in una nota i segretari provinciale e cittadino, Salvatore Adorno e Santino Romano – quando, in un comunicato di qualche settimana fa, avevamo denunciato il rischio del caos gestionale nel principale complesso impiantistico pubblico della città, caos imputabile all’immobilismo del sindaco Italia e dei vari assessori allo Sport che si sono succeduti in questi anni.
A maggio dello scorso anno – ricordano – nel corso di un incontro turbolento con le associazioni sportive che fruiscono delle strutture sportive, Francesco Italia aveva annunciato il passaggio dalla gestione privata a quella pubblica della Cittadella.
Successivamente, ai primi di settembre – aggiungono – c’è stata la formale risoluzione della convenzione, con conseguente revoca al Circolo Canottieri Ortigia dei poteri gestionali.
Da quel momento il Comune, proprietario degli impianti, è diventato ipso facto il nuovo gestore e dunque responsabile dell’apertura e chiusura degli impianti, della loro manutenzione, della riscossione delle tariffe, eccetera.
Invece – denunciano i due esponenti del Pd – l’amministrazione Italia si è completamente disinteressata della Cittadella, lasciando decine di associazioni sportive nell’incertezza, al punto che esse non corrispondono più le tariffe, non sapendo a chi versarle”.
Incuria e disinteresse sono dunque le accuse mosse in sostanza all’amministrazione comunale dal Pd, che preannuncia di voler andare a fondo sulla questione.
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