Allo stato attuale i vuoti in organico dell’Azienda sanitaria di Siracusa toccano le 650 unità, 300 delle quali in ambito medico
Le gravi carenze di medici all’Asp di Siracusa e le lunghe liste d’attesa priorità di intervento del nuovo direttore generale, Alessandro Caltagirone.
Emergenze sulle quali il manager ha già cominciato a lavorare: pubblicati, infatti, tre bandi a tempo determinato aperti a tutti i profili medici e per i quali, nel solo scorso weekend, sono arrivate 80 istanze tra specialisti e specializzandi.
Stesso procedimento attivato per le aree tecniche e amministrative così da garantire l’espletamento degli obiettivi legati al Pnrr.
Annunciata inoltre, entro febbraio, la pubblicazione di un bando a tempo indeterminato, che ottimisticamente dovrebbe essere concluso in tutte le sue procedure per il prossimo autunno così da coprire in via definitiva tutte le carenze.
Previsto anche un approfondimento mirato per l’abbattimento delle liste di attesa per le quali la copertura dei posti vacanti nelle varie figure specialistiche potrà avere il suo effetto positivo.
Infine il tema dei temi, quello del nuovo ospedale di Siracusa: c’è da registrare l’annuncio del presidente Schifani riguardante il recupero di altri 100 milioni di euro da aggiungere ai 200 già disponibili per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero, un Dea di secondo livello.
Per 50 milioni mancanti dal presidente Schifani è stato prospettato il ricorso ai progetti di finanza, “anche se – ha detto Caltagirone – queste ulteriori risorse potrebbero essere recuperati attraverso il ribasso di gara”.
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