Il nuovo organismo di controllo entrerà in funzione già nelle prossime settimane
Doppia azione della Regione per arginare il caro voli che penalizza i siciliani:il ricorso all’Antitrust e l’istituzione di un osservatorio per monitorare le tariffe.
La Regione Siciliana ricorre all’Antitrust per denunciare il “cartello” tra Ita e Ryanair sulla rotta Palermo-Roma, in quanto unici vettori che operano su quella tratta.
Lo ha deciso all’unanimità la giunta regionale su proposta del presidente Schifani.
“È un fatto inaccettabile – denuncia il governatore – che una struttura pubblica come Ita abbia realizzato un’operazione di “cartello” con Ryanair per evitare che ci siano altri concorrenti che possano incidere sui prezzi, decidendo il rialzo delle tariffe, che arrivano fino a 700 euro.
Questa è una situazione scandalosa – aggiunge – che non può trovare accoglimento da parte delle istituzioni e che penalizza la popolazione siciliana. Noi siamo qui a tutelare i diritti dei nostri giovani e delle nostre famiglie”
Sempre la giunta ha deciso di istituire un osservatorio permanente per il monitoraggio del traffico aereo siciliano che coinvolgerà i vertici degli aeroporti dell’Isola, le compagnie aeree e i rappresentanti dei consumatori.
Lo ha proposto dell’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, allo scopo di controllare il caro-tariffe aeree e tutelare i viaggiatori siciliani.
“Riteniamo che l’osservatorio sarà uno strumento importante per monitorare il traffico aereo da e per la Sicilia – dice l’assessore Aricò –. Quest’anno sono stati superati i livelli di traffico registrati nel periodo pre-Covid, ma, nonostante questo importante flusso, i vettori hanno deciso di ridurre il numero di voli per Fiumicino e aumentare notevolmente i prezzi, provocando così un danno inaccettabile per i siciliani residenti nell’Isola e nelle altre regioni”.
Il nuovo organismo di controllo entrerà in funzione già nelle prossime settimane.
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