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Ccr Mazzarona, la Soprintendenza chiede la delocalizzazione

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Alla basepare ci sia il ritrovamento di latomie greche nel sito

La Soprintendenza di Siracusa, nel suo parere, chiede all’amministrazione comunale di Siracusa di delocalizzare la realizzazione del Ccr di via Don Luigi Sturzo, pare, per la presenza di latomie greche nel sito.

La situazione quindi si complica: la palla passa adesso al Comune i cui tecnici dovranno rispondere la parere.

Sulla vicenda interviene il consigliere comunale di FdI, Paolo Cavallaro.

“È l’occasione per fermarsi un attimo a riflettere – scrive in una nota – in attesa che la mozione che ho presentato e sottoscritta da tutta l’opposizione approdi al voto del consiglio comunale.

L’ alternativa – prosegue – non è tra continuare sull’iter di realizzazione del Ccr in via Don Sturzo o perdere il finanziamento. Abbiamo un anno di tempo ed è possibile cercare area alternativa, lontana dalle abitazioni, e sfruttare i finanziamenti rispettando la volontà popolare.

Il sindaco – conclude – pensi piuttosto a fare tutto il possibile per riaprire Arenaura – che era ottimo punto di riferimento per migliaia di cittadini – su cui è calato il silenzio nonostante solleciti e interrogazioni”.

Sulla vicenda interviene anche Sinistra Italiana: “Il parere negativo della Soprintendenza impone di fermarsi e di valutare altre soluzioni.

Sulla necessità di dotare la città di Siracusa di un numero adeguato di Ccr noi non abbiamo dubbi. Come non abbiamo dubbi – continua la nota – sul fatto che i Centri Comunali si Raccolta rappresentano un passaggio chiave nella implementazione e nel funzionamento di una diffusa e capillare raccolta differenziata.
Certo non basta dotarsi di Ccr per migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata – conclude – ci vuole molto altro”.

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