La famiglia dell’allora 15enne è ancora in attesa del giudizio di Appello
Renzo Formosa da 5 anni non c’è più: il 21 aprile del 2017 il terribile incidente stradale che gli è costato la vita e che ha stravolto un’intera famiglia.
Renzo ha lottato come un leone per sopravvivere alle gravi lesioni riportate ma il giorno dopo, purtroppo, il suo cuore ha cessato di battere.
I suoi sogni e suoi desideri sono stati interrotti all’improvviso in via Bartolomeo Cannizzo, nella parte alta di Siracusa.
A bordo del suo ciclomotore, tornava a casa da scuola quando si è verificato l’impatto con l’auto alla cui guida c’era Santo Salerno.
Un dramma per la sua famiglia che, sin dall’inizio ha voluto vederci chiaro: scopre che l’auto che aveva investito Renzo è priva di copertura assicurativa.
Ma non è tutto: si scopre che Salerno non era stato sottoposto né ad alcool test né ad esami del sangue e che non gli era stata ritirata la patente.
Per queste omissioni i genitori di Renzo avviano un procedimento contro i due vigili della Municipale che hanno operato sul luogo del sinistro, ma queste contestazioni non trovano sponda nella Procura e nel Gip che sostengono che quegli accertamenti erano facoltativi e non obbligatori.
Nel frattempo va avanti il procedimento per omicidio stradale a carico di Santo Salerno: il primo grado con rito abbreviato si chiude con la condanna a 4 anni dopo il rigetto di 4 richieste di patteggiamento perché le pene non sono state ritenute congrue.
I genitori di Renzo oggi sono ancora in attesa del giudizio di Appello a mamma Lucia da 5 anni, nonostante il dolore dilaniante, continua a far sentire la sua voce.
Senza tregua, ogni giorno ricorda a tutti, attraverso i social, cosa è accaduto a suo figlio e, solo come una mamma sa fare, con una forza inesauribile, continua a pretendere giustizia per Renzo.
La sua voce è la voce di Renzo che a soli 15 anni è stato costretto a volare via.
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