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LA VICENDA

Clima sempre più rovente all’Ias, Baio “Dal Cda richiesto un parere sulla legittimità dell’insediamento di tutti gli organi societari a partire dal 2014”

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A scatenare la “guerriglia” sono state le nomine nel consiglio di amministrazione di Milena Contento e di Pippo Sorbello

Non c’è pace all’Ias dove da marzo scorso è un susseguirsi di pareri su due nomine al’interno del Cda. Le ultime novità nell’intervento di Salvo Baio che mette in fila gli ultimi fatti: “L’Ias (Industria acqua siracusana) è ormai diventata un campo di battaglia. A scatenare la “guerriglia” sono state, come è noto, le nomine nel consiglio di amministrazione di Milena Contento e di Pippo Sorbello.

A giudizio del Collegio sindacale, che è l’organo di verifica del possesso dei requisiti soggettivi previsti dalla legge per la nomina nel Cda, l’incarico alla Contento non poteva essere conferito, perché in contrasto con l’articolo 7 del decreto legislativo 39/2013. Pertanto l’interessata non poteva far parte del consiglio di amministrazione. Invece la presidente del Cda, Patrizia Blundo, anziché attenersi, come era suo dovere, alla decisione del collegio sindacale, l’ha incredibilmente ignorata e ha continuato a convocare Milena Contento alle sedute del Cda.

La dottoressa Blundo nei mesi scorsi ha fatto riferimento ad un parere legale, pagato di tasca propria, che legittimerebbe il comportamento da lei tenuto. Di tale parere agli atti dell’Ias non c’è traccia.

Sulla nomina di Sorbello, il collegio sindacale non ha invece riscontrato ragioni ostative. Tuttavia il Comune di Melilli, che è socio dell’Ias in quanto detiene il 5 per cento del capitale sociale, asserisce che l’interessato non avrebbe maturato all’Ars i quattro anni nella carica di deputato previsti come requisito per la nomina, ma solo poco più di mille giorni, E annuncia battaglia.

Sulla posizione della Contento, c’è una significativa novità, costituita da un parere legale reso da un amministrativista catanese su richiesta del collegio sindacale, parere che confermerebbe l’inconferibilità dell’incarico. Per quanto non produca effetti precettivi, il parere fa vacillare ulteriormente la posizione della Contento e accentua negli ambienti aziendali le perplessità sulla sostenibilità amministrativa della linea tenuta dalla presidente Blundo.

Nel frattempo, a conferma del clima conflittuale che si respira all’Ias, sembra che il CdA abbia deciso, con forti contrasti interni, di richiedere un altro parere ad uno studio catanese. La finalità del parere sarebbe quella di verificare la legittimità dell’insediamento di tutti gli organi societari a partire dal 2014. Dunque, un parere ustionante. Certo non deve essere facile amministrare in questi condizioni uno stabilimento fondamentale per l’area industriale siracusana come l’Ias. Per fortuna, il management tecnico e ammnistrativo è di sicura affidabilità.

Da segnalare l’inspiegabile silenzio sulle vicende Ias da parte dei parlamentari, specialmente quelli regionali, dei partiti, dei sindacati

Infine una notazione sul controverso verbale della seduta del 26 marzo scorso, quello della nomina della Contento e di Sorbello. Della sua esistenza si sarebbe venuti a conoscenza a metà giugno, mentre secondo la legge andava redatto tempestivamente e sottoscritto dal presidente e dal segretario verbalizzante. Sembrerebbe che il suo contenuto con corrisponda ai verbali inviati in precedenza al Registro delle Imprese per l’iscrizione della delibera di nomina, che potrebbe essere travolta in un eventuale contenzioso qualora questa difformità venisse accertata”.

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