Per il 2024 impegno sui temi ancora irrisolti e rafforzamento sulle azioni avviate
Luci e ombre nel 2023: questo il bilancio di Cna Siracusa che ha illustrato nella nella nota di consuntivo che segue e che preannuncia le inizitive per il 2024.
“Da un lato – si legge in una nota – abbiamo sostenuto con forza il sistema economico locale con 35 iniziative sul territorio che hanno visto la partecipazione di oltre mille imprenditori nel corso dell’anno.
Pensiamo ad esempio alla proposta, ormai prossima a diventare realtà, sull’incentivo all’autoproduzione energetica per le Pmi all’interno del RepowerEu del Pnrr, che concederà un credito d’imposta alle imprese che realizzeranno impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per le proprie esigenze energetiche, così come all’attivazione di strumenti fondamentali di incentivo alle imprese artigiane quali il Fondo Ripresa Artigiani e l’avviso Più Artigianato, con finanziamenti e agevolazioni a fondo perduto per le aziende siciliane.
Ci riferiamo anche all’avvio di una forte concertazione con gli enti locali per la costituzione delle Comunità Energetiche, allo sviluppo di progetti di settore come il programma Le Tele di Aracne per il comparto moda in ottica di integrazione sociale, al progetto sperimentale di telemedicina sviluppato proprio nei nostri territori .
Sul tema dell’energia la mobilitazione di piazza ha determinato azioni di sostegno dal governo nazionale ed importanti risorse erogate proprio in questi giorni dalla Regione Siciliana con 76 milioni in Sicilia.
E guardiamo ancora al grande sforzo nell’offerta turistica esperienziale, con la presenza dei vertici della fiera internazionale del Ttg di Rimini a Siracusa e la successiva esperienza di un “post-tour” dopo l’evento fieristico di ottobre che ha portato a Siracusa 14 buyer internazionali.
Il territorio di Siracusa ha generato, attraverso il programma Riqualifichiamo l’Italia con il consorzio Caec ed i partner Eni, Harley Dikkinson, lavori connessi alla misura del Superbonus 110 per oltre 70 milioni di euro, intervenendo su decine di condomini e unità unifamiliari e supportando decine di imprese e centinaia di lavoratori.
Le ombre arrivano dalla mancata proroga del Superbonus che impatterà enormemente nel sistema economico delle costruzioni, lasciando sospesi numerosi cantieri, alimentando contenziosi e vanificando il lavoro di tantissimi operatori e professionisti che hanno operato con diligenza e rispetto delle regole.
Stessa dinamica per lo strumento più importante di sostegno alle aziende sane che hanno investito in questi anni, il credito d’imposta del mezzogiorno, cancellato dall’ultima finanziaria in corso di approvazione in Parlamento e che rimanda ad un nuovo incentivo sulle Zes che allontana le Pmi vista la soglia minima di investimenti di 200mila euro.
A questo si aggiunge la situazione sempre più drammatica del sistema camerale territoriale, con la conferma della super camera di commercio del Sud Est Sicilia ed il rischio reale di non avere servizi, rappresentanza e supporto strategico per quelle che sono le peculiarità delle Camere di Commercio.
Il 2024 si preannuncia, dunque, come anno di impegno totale, sui temi ancora irrisolti e connessi alla criticità denunciate nel 2023 e di rafforzamento sulle azioni avviate.
Un’azione attenta che darà risalto anche ad una importantissima componente della nostra organizzazione,
rappresentata dalle imprese femminili.
Con oltre 360 imprese a conduzione femminile Cna Siracusa sente la necessità di operare sia in termini di crescita professionale delle imprenditrici del territorio, sviluppando delle azioni formative ad hoc, sia per attività di rappresentanza che si collocano nel più ampio lavoro promosso dalComitato Impresa Donna di Cna Nazionale che ha posto le basi per una forte azione di riforme a sostegno dell’imprenditoria femminile proprio in Sicilia, in fase di conclusione nell’ottobre 2024.
Da qui si partiranno con focus specifici in tema di welfare, la conciliazione vita-lavoro, formazione continua, incentivi e credito per l’imprenditoria femminile, dei sistemi di certificazione sulla parità di genere più a misura delle Pmi ed un intervento mirato sul lavoro femminile e violenza di genere.
Da questo ultimo tema, simbolicamente, la apposizione di una sedia occupata presso la sala Pietro Speranza di Cna Siracusa a testimonianza dell’impegno dell’organizzazione contro la violenza di genere”.
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