Ulteriori analisi sono in corso per determinare l’eventuale presenza di altre sostanze pericolose
Aumento della mortalità tra i consumatori di cocaina della Sicilia centro-orientale e in particolare della provincia di Siracusa questa estate. A lanciare l’allarme sono il dott. Ernesto de Bernardis, responsabile Sert Lentini e Augusta, la prof.ssa Nunziata Barbera, Laboratorio di Tossicologia Forense Università di Catania, il dott. Placido La Rosa, Neurologo, presidente regionale Società Italiana Tossicodipendenze e il dott. Roberto Cafiso direttore Dsm dell’Asp di Siracusa.
“Ciò coincide – si legge in una nota diffusa sui social – con l’osservazione da parte del Laboratorio di Tossicologia Forense dell’Università di Catania, nelle dosi sequestrate, di un ‘taglio’ imprevedibile e a volte palesemente errato dello stupefacente. Ulteriori analisi sono in corso per determinare l’eventuale presenza di altre sostanze pericolose.
Il consumo di cocaina in questi casi – prosegue la comunicazione – potrebbe più facilmente arrecare problemi all’apparato cardiovascolare, come infarto del miocardio, aritmie, ictus cerebrale, che possono portare alla mortalità; e perdita del controllo del proprio comportamento con conseguenze imprevedibili”.
Da qui l’invito a fare attenzione: “Premesso che la strategia migliore per evitare i danni o la mortalità indotti della droghe è interromperne l’uso eventualmente con l’aiuto dei servizi specialistici, invitiamo i consumatori a prestare grandissima attenzione nel fare uso delle sostanze in loro possesso, evitando di assumerle in modo veloce, tutte in una volta. Se l’effetto è troppo forte, troppo duraturo, o “strano” è meglio evitare di consumare la sostanza”.
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