L’ex Funzionario della Polizia di Stato è riuscito a salvare circa 5000 ebrei dai nazisti
Il 10 febbraio del 1945 è morto Giovanni Palatucci ex Questore di Fiume.
Oggi il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone, ha commemorato l’ex Funzionario della Polizia di Stato deponendo, alla presenza del Prefetto Raffaela Moscarella e di una rappresentanza di poliziotte e di poliziotti in servizio ed in quiescenza, una mazzo di fiori dinanzi la stele a lui dedicata nel largo a lui dedicato a pochi metri dalla Questura.
Il cappellano della Polizia di Stato, Giuliano Gallone, al termine della cerimonia commemorativa ha guidato un momento di raccoglimento e di preghiera.
Giovanni Palatucci nasce a Montella, provincia di Avellino, il 31 maggio del 1909.
Svolge il servizio militare a Moncalieri come allievo ufficiale di complemento, iscritto al partito nazionale fascista.
Nel 1932 consegue la laurea in giurisprudenza a Torino. Nel 1936 giura come volontario vice commissario di pubblica sicurezza.
Nel 1937 viene trasferito alla Questura di Fiume come responsabile dell’Ufficio Stranieri e poi come Commissario e Questore reggente.
Nella sua posizione di funzionario dello Stato ha modo di conoscere l’impatto che le leggi razziali hanno avuto sulla popolazione ebraica.
In quel contesto, tenta di fare quello che la sua posizione gli permette e grazie alla sua opera di grande coraggio e di vivida umanità, riesce a salvare circa 5000 ebrei dalla follia nazista.
Il 22 ottobre, a causa dei suoi eroici gesti viene arrestato e trasferito nel campo di sterminio di Dachau dove morirà pochi giorni prima della liberazione, il 10 febbraio 1945, a soli 36 anni.
Nel 1990 è stato insignito dell’onorificenza di “Giusto tra le nazioni”. Nel 1995 lo stato Italiano gli ha conferito la Medaglia d’oro al merito civile.
Papa Giovanni Paolo II lo ha annoverato tra i martiri del XX secolo.
Nel 2004 si è conclusa la fase diocesana del processo di beatificazione ed è stato proclamato “Servo di Dio”.
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