Concerti al Teatro greco, la Procura decide di vederci chiaro

La Procura di Siracusa dà seguito all’esposto presentato dall’architetto Giuseppe Patti sulla querelle dei concerti pop al Teatro greco di Siracusa, aprendo un’inchiesta.

A darne notizia ieri “La Sicilia” in un articolo in cui si riportano le ragioni di Patti, noto ambientalista siracusano, che ha chiesto alla magistratura di  “verificare la correttezza degli atti amministrativi sul rilascio delle concessioni per l’organizzazione dei concerti”.

Ma non solo, ha chiesto anche di verificare “la compatibilità del monumento con il tipo di spettacoli, alla luce della fragilità della pietra e se la copertura dei gradoni, per un tempo così prolungato, possa provocare un danno oggettivo alla struttura costruita circa 2500 anni fa”.

Patti, nell’esposto, riporta che “il Teatro greco, oltre che sito Unesco, è protetto dalla legge Bosetti, che tutela la conservazione del bene culturale e ne garantisce la destinazione d’uso compatibile con le finalità culturali senza contare che vige il livello di tutela 3, dal momento che il parco archeologico della Neapolis ricade nella zona A del piano paesaggistico”.

Spazio viene anche dedicato alla commissione “Anfiteatro Sicilia” che ha approvato il cartellone di eventi, da luglio ad agosto, subito dopo la fine delle rappresentazioni classiche.

Patti nell’esposto, infatti, ha fatto notare che l’approvazione degli eventi al Teatro greco, sia avvenuta “nonostante il direttore del parco archeologico, Mamo, nella seduta del 15 dicembre, abbia rappresentato la fragilità del monumento e la necessità dell’avvio d’indagini specialistiche per la verifica della compatibilità della fruizione del teatro per l’esecuzione dei concerti con la tutela del bene archeologico”.

Da qui la richiesta di verifica delle ipotesi d’illegittimità, conflitto d’interesse, abuso d’ufficio e di violazione della legge Bosetti.

Ma ricordiamo che sulla questione dei concerti al Teatro greco da settimane è in corso un acceso dibattito tra pro e contro, che ha visto anche la costituzione di un Comitato per la tutela del monumento.