MENU
Articoli in evidenza
le reazioni

Concerti rock al Teatro Greco, dibattito vivace tra il partito dei pro e quello dei contro

teatro greco

Da un lato Cna e dall’altro Baio e Blancato del Pd

Si anima il dibattito tra pro e contro i concerti rock al Teatro Greco di Siracusa.

Sul fronte del “no” due esponenti del Pd, Salvo Baio e Mario Blancato: “Siamo stupefatti dalle sbrigative affermazioni dell’assessore Granata secondo cui “i concerti programmati per questa estate sono perfettamente compatibili con il più importante e antico Teatro Greco del mondo”.

Sulla base di quali valutazioni l’onorevole Granata rilascia dichiarazioni del genere? Inoltre, è per noi incomprensibile che la Soprintendenza ai Beni culturali, il Parco Archeologico e l’assessorato regionale ai Beni culturali abbiano autorizzato concerti rock nella cavea del teatro e ci chiediamo se abbiano preso in considerazione il rischio di eventuali ripercussioni sul degrado del bene.

Condividiamo perciò l’allarme lanciato dall’archeologo Fabio Caruso, del Consiglio nazionale delle ricerche, il quale, da esperto della materia, solleva una serie di dubbi ai quali la Soprintendenza ai Beni culturali e il Parco Archeologico dovrebbero dare adeguati riscontri.

Questi due enti sono in grado di escludere, e sulla base di quali elementi, “il rischio di un impatto aggressivo sullo stato di salute e di vulnerabilità del Teatro Greco”?

E inoltre: ” Quali sono i parametri entro i quali il teatro può sopportare l’impatto di uno spettacolo con musica rock?”

Sarebbe un atto di trasparenza rendere pubbliche le motivazioni sulla cui base il Parco Archeologico e la Soprintendenza hanno dato il loro nulla osta agli spettacoli, tenuto conto che da parte di quest’ultima non sono mai state forniti i dati sulle condizioni della cavea”.

Sul fronte opposto Rosanna Magnano e Santi Lo Tauro, rispettivamente presidente provinciale e comunale di Cna Siracusa.

“L’avvio di grandi eventi di qualità che affiancano il già prestigioso calendario delle Rappresentazioni Classiche – scrivono – risponde ad una precisa esigenza delle imprese turistiche e ricettive del territorio.

L’obiettivo – aggiungono – è quello di allungare ed arricchire l’offerta culturale, proponendo non uno sfruttamento sconsiderato del nostro patrimonio storico e monumentale ma al contrario un utilizzo adeguato nonché una piena valorizzazione, garantita da tutti i necessari controlli e dalle previste autorizzazioni.

Bene i concerti e inopportuni gli allarmismi – concludono -piuttosto si attui un’autentica programmazione condivisa di grandi eventi e manifestazioni collaterali”.

© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI

VERSIONE STAMPABILE