Auteri parla di malasseri, mentre Cavallaro richiama tutti all’unità
Il congresso cittadino di Fratelli d’Italia non ha messo fine ai malumori interni al partito e a distanza di 24 ore cominciano le prese di posizione.
Il primo è il deputato regionale Carlo Auteri, auto sospeso dal partito: “Dal congresso FdI emerge un malessere evidente.
Il congresso cittadino – afferma – ha evidenziato una spaccatura interna che non può essere ignorata. Circa il 40% dei votanti ha scelto un’alternativa al nuovo segretario Paolo Romano e quindi di certo non si può parlare né di unanimità né di compattezza.
Il congresso cittadino – sottolinea inoltre – si è svolto in piena fase di presentazione delle liste provinciali. Elezioni emblema del fallimento di FdI: senza un candidato alla presidenza.
Forse è arrivato il momento per l’on. Cannata – insiste Auteri – di fermarsi un attimo, riflettere e comprendere che al primo posto ci sono le persone, non la strategia. La politica non può prescindere dall’ascolto e dal rispetto di ogni singolo ruolo e sensibilità.
Auguro a Paolo Romano buon lavoro e spero che possa essere, come ho detto, il portatore di una fase nuova, più inclusiva, capace di ricucire le fratture e rispondere al disagio che tanti iscritti sentono oggi”.
Pronta la replica di Paolo Cavallaro, consigliere comunale di FdI e presidente del cicrcolo Aretusa.
“Ieri il fronte di Auteri ha perso il congresso e lo dicono chiaramente i numeri. Evidentemente gli iscritti hanno riconosciuto in Romano, e in tutti coloro che lo hanno supportato, a cominciare da Luca Cannata, maggiore credibilità e concretezza nell’ azione politica.
È legittimo confrontare diverse tesi al congresso, ma dopo i risultati – sottolinea – deve essere chiaro a tutti che non c’è alcuna malattia da guarire, ma solo la necessità di trovare la sintesi verso l’obiettivo comune.
Invito Auteri, e chi pensa di strumentalizzare il suo ruolo per azioni divisive, a deporre l’ascia di guerra, perché la politica divisiva non è mai premiante, se l’obiettivo è il territorio e i cittadini”.
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