Interviene sui “veleni” che hanno caratterizzato questa campagna congressuale nelle ultime settimane
Alla vigilia del voto per l’elezione del nuovo segretario del Partito Democratico della provincia di Siracusa Renata Giunta, componente della Commissione provinciale per il congresso interviene sui “veleni” che hanno caratterizzato questa campagna congressuale nelle ultime settimane.
“Abbiamo approvato un regolamento all’unanimità, conforme allo Statuto, e abbiamo ricevuto 4 candidature, circostanza che sgombra il campo da chiusure caminetti e quant’altro.
È giusto ricordare – aggiunge – che il termine di presentazione delle candidature è un termine ultimo e che, come dimostra la pluralità delle candidature, c’è stato tutto il tempo di discutere e confrontarsi.
Da 4 mesi almeno – tiene a precisare Giunta – si è aperta la fase congressuale e ho avuto occasione di confrontarmi con molte persone.
Le nostre aspirazioni e ambizioni sono quelle, un partito che sappia rinnovarsi, aprirsi, che sia anima e interlocutore dell’area vasta, con politiche concrete e credibili, di ampio respiro, inclusive e operose.
Di questo bisognava parlare in questi giorni – evidenzia – anziché di recriminazioni, rinvii, minacce e annunci ricorsi, attacchi personali, falsità. Cose che danneggiano chi le fa e chi le riceve. Attacchi a un partito e a un’intera comunità per posizionamenti tattici e logiche personalistiche.
Mi è parsa poi singolare la richiesta di primarie – afferma Renata Giunta – non solo perché non sono previste dallo Statuto per la segreteria provinciale, ma anche perché sono arrivate a pochi giorni dal voto, dopo l’approvazione unanime di un Regolamento e senza che nessuno nella Commissione per il Congresso avesse mai posto il tema.
Ritengo strumentali – replica – gli attacchi sul tesseramento cartaceo, su presunte irregolarità, su giudizi sulle persone come Gaetano Cutrufo e Mario Bonomo, persone che hanno fatto scelte diverse alle scorse elezioni amministrative, ma con le quali mi sono dopo confrontata su visioni comuni per la città.
Persone che hanno fondato il Pd a Siracusa e che aderiscono al percorso del partito a partire dalle scorse elezioni europee .
Lo spazio per superare ambiguità e contrapposizioni e riconoscerle c’è se ammettiamo gli errori, se costruiamo un futuro collettivo, per noi e per le prossime generazioni.
Domenica 26 gennaio – conclude Renata Giunta – gli iscritti e le iscritte voteranno per riorganizzare il Partito, avendo a disposizione non un candidato unico o una lista unica, ma più scelte. Partiamo da qui, passo dopo passo. C’è un gran bisogno di nuove proposte politiche e di costruire l’alternativa in provincia”.
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