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Congresso Pd, Scalorino: “Avversari sono fuori dal centro sinistra”

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Lamentata la mancanza di dibattito e l’intenzone di lavorare dall’indomani del voto per l’unità del partito

Siamo alla vigilia del voto per l’elezione del nuovo segretario del Pd e Orazio Scalorino, uno dei 4 candidati alla segreteria, torna a ribadire le sue perplessità.

“I nostri avversari si trovano fuori dal centro sinistra e soprattutto al di fuori del Partito Democratico”. Poi ribadisce la carenza di dibattito congressuale: “Lo avremmo immaginato all’interno dei circoli sui temi dirimenti della nostra provincia, che solo a titolo esemplificativo possono essere riassunti in scuola, sanità, pubblica amministrazione, politiche ambientali, industria, politiche del lavoro, legalità sicurezza del territorio, agricoltura e non solo.

Su questi temi – precisa – avremmo voluto avviare un dibattito sia all’interno del Partito, nei circoli, sia fuori, coinvolgendo i nostri elettori e quanti, pur non essendo tesserati, votano e sostengono il nostro Partito. Tutto questo, però, non ci è stato consentito”.

Il candidato alla segreteria provinciale aggiunge: “All’indomani del voto di domenica 26 saremo pronti a riconoscere l’esito del Congresso e lavorare più per le ragioni dell’unità che per quelle dello scontro all’interno del Partito stesso.

Tutto ciò nonostante l’insistenza e la pervicacia di chi ancora continua a sostenere che non ci siano state irregolarità e, al netto delle norme regolamentari disapplicate, continueremo a esercitare la nostra azione politica fino all’ultimo giorno della campagna congressuale”.

Scalorino conclude: “Siamo dell’avviso che la strada da seguire per il Pd provinciale sia un’altra rispetto al passato. L’apertura della segreteria e dei circoli alle nuove istanze che provengono dalla società e dal territorio sarà il nostro punto di partenza”.

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