Spicca un progetto di finanza per l’affidamento della concessione del servizio sosta e parcheggi per 20 milioni di euro
Approvati ieri dal consiglio comunale di Siracusa gli ultimi due atti propedeutici al Bilancio di previsione, che andrà al vaglio dell’Aula la prossima settimana.
Approvato il “Programma triennale degli acquisti dei beni e dei servizi”. Le risorse necessarie alla realizzazione del programma provengono da entrate vincolate per legge, da finanziamenti regionali, nazionali ed europei, da mutui, da capitali privati, da stanziamenti di bilancio.
Ad illustrarlo il vice sindaco Edy Bandiera, che è tornato a ricordare il flusso di milioni previsti dal Fua, il Fondo destinato alle Aree urbane funzionali che nell’immediato destina a Siracusa, comune capoluogo, circa 39 milioni di euro.
La parte più corposa del dibattito si è concentrata su un maxi emendamento del Sindaco con il quale, rispetto a quello del triennio precedente, l’Aula ha provveduto ad apportare modifiche, integrazioni ed incrementi ad interventi già previsti; e ad inserirne nuovi che per il triennio 2025/27 aggiungono servizi.
Con fondi del ministero del Turismo, oltre 800mila euro nell’annualità in corso, sarà realizzato il percorso turistico culturale dal Parco archeologico della Neapolis alla Necropoli di Pantalica; e la seconda parte del progetto “Siracusa-Pantalica, le linee del cuore tra mari e terre”.
Fondi di bilancio comunale per gli affidamenti per il conferimento di una tipologia di plastica e lo smaltimento di terre da spazzamento: nel triennio quasi 2 milioni di euro.
Con un progetto di finanza, con apporto quindi di capitale privato, previsto l’affidamento della concessione del servizio sosta e parcheggi per 20 milioni di euro.
Con fonte di finanziamento il Fua, il Fondo destinato alle Aree urbane funzionali, previsti l’allestimento del Centro funzionale operativo della Protezione civile e l’acquisto di mezzi per le organizzazioni di volontariato per la gestione delle emergenze, circa 1 milione di euro annualità 2026; l’acquisto di bus elettrici a zero emissioni per il trasporto pubblico, per 13milioni e 600mila euro e l’acquisto di infrastrutture di ricarica elettrica per 2 milioni e 800mila euro: entrambi per le due prossime annualità.
Altri interventi riguardano la digitalizzazione del Comune e dei processi amministrativi, la realizzazione di infrastrutture Tic ( tecnologie dell’informazione e della comunicazione), l’acquisizione di attrezzature e servizi, per un totale di oltre 1milione e 500 euro nel prossimo biennio, con fonte di finanziamento, anche in questo caso, il FUA.
L’emendamento, inoltre, integra di ulteriori 200mila euro annui, per il triennio, l’importo destinato per il servizio Asacom.
E prevede una serie di affidamenti riguardanti il settore di Sviluppo sostenibile: dal servizio di smaltimento della frazione organica per quasi 5 milioni nel triennio a quello del trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi per 31milioni e 500mila nel triennio; da quello sulla valorizzazione e smaltimento degli scarti di rifiuti carta, per oltre 1milione e 650mila euro nel triennio, al servizio di smaltimento dei rifiuti speciali ingombranti per quasi 1milione e 500mila euro nel triennio.
Al dibattito, tra parte generale ed emendamento, hanno dato il loro contributo i consiglieri Cavallaro, Milazzo, De Simone, Burti, Ricupero, Bonafede, Greco, Porto, Aloschi, Firenze, Scimonelli, Zappulla, Paolo Romano, Garro.
Per l’Amministrazione, oltre al vice sindaco Bandiera, hanno fornito chiarimenti sulla proposta l’assessore al Bilancio, Pierpaolo Coppa, e il dirigente Santi Domina.
La proposta è stata approvata e resa immediatamente esecutiva con 17 voti favorevoli.
Il Consiglio è successivamente passato all’esame del “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari” che è stato approvato.
Composto da una quarantina di voci, è stato illustrato all’Aula dall’assessore al Patrimonio Salvatore Consiglio che ha ne spiegato le logiche.
“Da un lato – ha detto tra l’altro Consiglio – si intendono alienare beni ritenuti non più strategici e che risultano particolarmente onerosi per la loro gestione.
Dall’altro si vogliono valorizzare quelli che rientrano in una condivisione progettuale con tutti di Assessorati”.
Gli stabili messi in vendita hanno un valore indicativo di mercato che ammonta a circa 7 milioni di euro.
I più importanti sono la Biblioteca comunale di via dei Santi Coronati stimata 2 milioni 250 mila euro e l’ex ospedale e monastero delle Cinque Piaghe ( esclusa la Galleria Montevergini ) stimato poco meno di 2milioni e 600mila euro.
Gli altri immobili, tutti non utilizzati, sono un basso adiacente alla Biblioteca, l’ex Scuola rurale di via Avola, l’immobile di via Aracoeli-ex asilo e chiesa Clarisse, due immobili in via Zummo, un terreno “Ex batteria lido Armenia”.
Per l’ex Biblioteca comunale S.Pietro, a seguito di un emendamento di più consiglieri letto in aula dal presidente Di Mauro, se ne subordina l’alienabilità ad un provvedimento dispositivo in tal senso della Soprintendenza.
A seguito dell’approvazione di due emendamenti, l’Aula ha inserito nella voce “Alienazioni” altrettanti immobili: l’emendamento a firma Cavarra ed Imbrò inserisce un terreno di via Luigi Foti, il cui diritto di superficie risulta già dato in concessione per 99 anni; quello a firma Scimonelli inserisce un immobile sito in viale S.Panagia 34.
Nella lista degli immobili da valorizzare inseriti nella proposta ci sono alcuni tra quelli di maggiore pregio del patrimonio comunale: Mercato ittico e Antico Mercato, Villa Reimann, ex liceo classico di via Gargallo, ex convento del Ritiro, ex chiesa dei Cavalieri di Malta, Galleria Montevergini, Palazzo Montalto Pupillo, Palazzo Impellizzeri, Latomie dei Cappuccini.
Ancora i campi da tennis della Cittadella dello sport e di viale Santa Panagia, villa Formosa, i campi di calcio di via Pachino e di Cassibile, l’impianto sportivo di Belvedere, la piscina grande e quella piccola della Cittadella e l’impianto sportivo di via Lazio, la pista piana di pattinaggio.
Nel Piano inseriti anche il “presidio di legalità” di via Algeri, l’ex ospizio Madonna delle Grazie, Villa Ortisi, l’ex ufficio casa ed agricoltura, porzione dell’ex Tribunale in Ortigia, Villa Incorvaia, Casina Minniti, piano terra dell’ex convento del Ritiro, la palestra ex Chindemi, i locali bar della Cittadella, due beni confiscati in via Grottasanta e via delle Fornaci, un locale in via Vermexio.
Il locale bar del nuovo Palazzo di giustizia, a seguito di un emendamento presentato da diversi consiglieri ed illustrato da Firenze, è stato eliminato dal Piano C.
Un emendamento tecnico di Buccheri ha poi portato allo scorporo di due immobili, i campi tennis di viale S.Panagia e villa Formosa Plutzgummer.
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