Chiesto l’intervento immediato del Consiglio Comunale e dell’Assessore alle Politiche Giovanili
“Dibattito bloccato e componenti impossibilitati ad esercitare il loro diritto alla partecipazione”.
E’ la denuncia pubblica di 22 membri dell’Assemblea Generale della Consulta Giovanile Comunale di Siracusa.
“Il 7 marzo 2025 – si legge in una nota – un gruppo di delegati ha richiesto una convocazione straordinaria per il 12 marzo, con un ordine del giorno chiaro: dimissioni del vicepresidente, elezione del sostituto e bilancio delle attività.
Una richiesta legittima e conforme alle norme – viene riferito – respinta però con motivazioni pretestuose e cavilli privi di riscontro nel Regolamento dell’organo stesso.
Il tentativo di ripristinare la correttezza delle procedure con una diffida ufficiale l’11 marzo è stato ignorato – conctinua la nota – e il Presidente ha fissato l’assemblea per il 20 marzo, limitandone l’ordine del giorno alla sola nomina del vicepresidente.
Oltre a questa evidente manovra elusiva – continua la nota – la convocazione presenta gravi irregolarità: non è stata indicata la data di invio, rendendo impossibile verificare il rispetto dei termini previsti; l’ordine del giorno è incompleto, non includendo i punti richiesti dai delegati, come il bilancio e il piano delle attività; manca la
possibilità di partecipazione da remoto, prevista dal Regolamento; e non sono stati invitati i rappresentanti istituzionali che dovrebbero presenziare senza diritto di voto.
Tutto ciò – concludono i 22 delegati che hanno firmato la nota – mina la legittimità della seduta e compromette il ruolo stesso della Consulta.
I delegati firmatari della diffida denunciano l’abuso di potere, esigono che nel prossimo incontro vengano discussi tutti i punti richiesti e chiedono un intervento immediato del Consiglio Comunale e dell’Assessore alle Politiche Giovanili per garantire il rispetto delle regole.
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