Si comincia stasera con Cassibile dove sarà operata una parzializzazione in uscita dal serbatoio dalle 22 alle 6 di domani
Da questa settimana saranno operate turnazioni e razionamenti notturni con riduzioni sui serbatoi che servono Ortigia, Belvedere, Cassibile e zone balneari.
Si comincia stasera con Cassibile dove sarà operata una parzializzazione delle portate in uscita dal
serbatoio nella fascia oraria che va dalle 22 alle 6 di domani.
A farlo sapere è Siam, gestore del servizio idrico, che precisa anche che la cittadinanza verrà informata con 24 ore di preavviso.
Il gestore prende lo spunto dai problemi di carenza che riguardano in particolare Belvedere e Plemmirio.
“A Belvedere – si legge nella nota del gestore – la carenza di risorsa idrica è determinata dal consistente abbassamento del livello idrico nel serbatoio (alimentato dal pozzo Grottone), che fu costruito per servire il solo comprensorio di Belvedere ed al quale furono poi connesse anche le zone di Sinerchia e Tremmilia.
Un abbassamento – continua – causato dai consistenti prelievi idrici di questi giorni, aggravato da un uso sconsiderato della risorsa idrica per l’innaffiamento di prati, terreni, giardini e per il riempimento di piscine.
Tutto ciò provoca le riduzioni del livello di servizio specie nella parte alta dell’area vicina al serbatoio.
Riduzioni che si alternano a condizioni di regolarità, soprattutto a partire dalla tarda serata/nottata, ovvero quando il livello idrico del serbatoio raggiunge la quota necessaria per servire anche le zone più alte di Belvedere.
Le interruzioni del servizio, al momento, sono limitate alle ore notturne, per garantire l’erogazione in periodo diurno.
Tuttavia, se l’attuale tendenza di prelievo dovesse continuare, il problema della non regolarità del servizio potrebbe verificarsi anche nei prossimi giorni, con possibilità persino di peggioramento della situazione.
Questa problematica investe ormai tutte le aree rifornite dal servizio idrico cittadino a causa delle condizioni ambientali e dall’aumento esponenziale, in questo periodo, delle presenze e delle attività commerciali, per via degli ingenti flussi turistici che interessano Siracusa, il suo centro storico e le località balneari, a cui si aggiungono la crisi idrica che sta colpendo l’intera Sicilia (con conseguenze molto più gravi e diffuse rispetto a Siracusa) e l’annosa questione della vetustà e delle perdite della rete idrica cittadina.
L’acqua residua a disposizione – conclude la nota – non essendo ormai sufficiente, può essere distribuita soltanto operando delle turnazioni e dei razionamenti notturni da attuare presso i serbatoi cittadini, essenziali per ripristinare volumi e livelli di pressione adeguati a normalizzare il servizio idrico durante il giorno”.
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