I beni sono riconducibili a 3 soggetti, condannati definitivamente per truffa, riciclaggio, intestazione fittizia e gioco abusivo aggravato dall’aver agevolato il clan Santapaola-Ercolano
Confisca beni eseguita dai Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata, a seguito di una sentenza del Tribunale, riconducibile a 3 soggetti, condannati definitivamente.
I reati per due di loro sono: associazione a delinquere finalizzata alla commissione di più delitti, tra i quali l’esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, la truffa ai danni dello Stato, il riciclaggio e l’intestazione fittizia di beni.
Per il terzo l’accusa è di esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, aggravato dall’aver agevolato il clan Santapaola-Ercolano, favorendone l’infiltrazione occulta di “Cosa nostra catanese” nel settore.
I beni confiscati in via definitiva sono:
7 immobili, di cui 2 situati in ciascuna delle province di Catania, Siracusa e Messina e 1 in quella di Palermo;
3 società, due delle quali con sede a Catania e una a Siracusa, operanti, rispettivamente, nei settori della rivendita bar, del commercio al dettaglio di confezioni per bambini e della raccolta di scommesse;
7 tra auto e moto e i saldi attivi, in corso di verifica, dei rapporti bancari e postali individuati (in totale 9 c/c), comprese 2 cassette di sicurezza, riconducibili ai condannati.
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