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Corsa alla promozione in Serie C, il sindaco Italia al collega di Reggio Calabria: “Non alimenti sospetti”

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La replica del primo cittadino alle dichiarazione di Falcomatà su presunti favori arbitrali concessi al Siracusa

Il sindaco Francesco Italia non ci sta alle dichiarazioni rese dal suo collega di Reggio Calabria, Falcomatà, riguardanti presunti favori arbitrali concessi al Siracusa e replica a tono.

“In un momento delicato del campionato – dice – ritengo doveroso esprimere pubblicamente il mio disappunto per
le recenti dichiarazioni rilasciate dal collega Falcomatà in merito a presunti condizionamenti arbitrali.

Ogni rappresentante delle istituzioni – aggiunge – ha il dovere di difendere la trasparenza, la correttezza e il rispetto
delle regole, soprattutto quando si parla di sport, che è e deve restare uno spazio educativo, inclusivo, fondato sul merito e sulla lealtà.

Espressioni che lasciano intendere pressioni sugli arbitri o tentativi di orientare l’esito di una competizione calcistica – insiste – sono inaccettabili e rischiano di compromettere la serenità del campionato e il lavoro di tanti atleti, dirigenti e tifosi.

Il ruolo di un sindaco  – tiene a precisare Italia – non è quello di alimentare sospetti, ma di contribuire a un clima costruttivo e rispettoso delle istituzioni sportive.

Mi auguro che la parte finale del campionato possa svolgersi in un clima sereno, nel pieno rispetto della sportività, senza interferenze o tentativi malcelati di influenzare quanto dovrebbe essere deciso soltanto dal campo.

Se poi vogliamo guardare anche ai risultati in campo – conclude – il Siracusa ha sconfitto la squadra del collega
cinque volte su cinque negli ultimi due anni. E tutto ciò senza considerare il ritiro dell’Akragas perché, se
non fosse avvenuto, non so oggi a cosa il collega potrebbe appigliarsi”.

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