Il contesto economico del sud, secondo il presidente degli industriali, continua a soffrire
“Apprezziamo l’annunciata proroga di Decontribuzione Sud da parte del Governo Nazionale”: a dorlo è il presidente di Confindustria Siracusa Gian Piero Reale.
“Allo stesso tempo però – aggiunge – auspichiamo che la proposta venga ulteriormente rivista, perché, così come è presentata, riduce fortemente il campo di applicazione ad aziende fino a 250 dipendenti e viene limitata ad un tetto di 145 euro per dipendente”.
“Decontribuzione Sud fino al 31 dicembre di quest’anno è stata una delle misure più efficaci per le imprese che operano al Sud Italia – continua Reale – ma escludere le medie e grandi imprese da questa misura può fortemente rallentare la dinamica virtuosa che si era faticosamente messa in moto.
Nel nostro territorio poi – continua il presidente di Confindustria Siracusa – rischia di diventare un ulteriore aggravio di costi, in un contesto economico difficile in settori come quello della chimica e della raffinazione.
Anche per questa ragione – secondo Reale – l’accesso a questa misura non può essere, a nostro avviso, condizionata dal numero dei nuovi contratti a tempo indeterminato e anche il tetto di decontribuzione a 145 euro per dipendente rischia di non dare quella spinta necessaria a favorire la ripresa del Mezzogiorno e della Sicilia”.
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