Rilevate anomalie nei dati anagrafici di alcune persone che non avrebbero avuto diritto di voto
Sarà ripetuta la votazione popolare per decidere quali progetti saranno finanziati nel 2024 con il programma di Democrazia partecipata.
È quanto ha comunicato stamattina l’assessore Marco Zappulla nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il dirigente Enzo Miccoli e la responsabile unica del procedimento Paola Rubino e il funzionario Antonio Gaeta.
Erano presenti anche cittadini e rappresentanti di associazioni che erano in corsa nella selezione con loro progetti.
La decisione si è resa necessaria dopo che la società incaricata delle consultazioni on-line, a una richiesta di
delucidazioni da parte degli uffici sulle operazioni di voto, ha comunicato con una nota che, a seguito di successivi
controlli, erano state rilevate anomalie nei dati anagrafici di alcune persone che non avrebbero avuto diritto di voto.
Definendo irregolare la procedura, la società ha invitato l’Amministrazione a ripetere la consultazione popolare.
“Non tollereremo – ha dichiarato l’assessore Zappulla – tentativi di minare il processo di partecipazione civica e il
senso di comunità che Democrazia Partecipata rappresenta.
Abbiamo già richiesto alla società incaricata di rafforzare i controlli preliminari nel sistema di votazione affinché il voto avvenga in modo chiaro e trasparente, garantendo che situazioni simili non possano ripetersi nella prossima consultazione.
È fondamentale – ha aggiunto – che ogni cittadino si impegni a rispettare le regole adottando un comportamento consono alla finalità del progetto.
Pur con rammarico per quanto accaduto – ha continuato Zappulla – ribadiamo il nostro impegno nel garantire un processo trasparente e autentico e, pertanto, invitiamo tutti i cittadini e le associazioni a partecipare nuovamente con
correttezza e senso di responsabilità”.
A breve saranno comunicate modalità e tempistiche della nuova votazione.
Su quanto accaduto interviene il consigliere comunale Paolo Cavallaro: “Quanto successo è gravissimo e mina fortemente la fiducia dei cittadini verso l’Amministrazione comunale.
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