“La presenza di una estesa zona montana con Comuni di piccole dimensioni – suggerisce Incatasciato – consente di porre deroghe ai numeri del dimensionamento”
Azione provinciale Siracusa chiede alla deputazione regionale di attivarsi nel chiedere la deroga al dimensionamento scolastico provinciale.
In una nota a firma del segretario provinciale, Pippo Incatasciato viene evidenziato che il paventato dimensionamento degli Istituti Scolastici della provincia di Siracusa “è il frutto di un Decreto licenziato dal Governo Nazionale che tiene conto solo dei freddi numeri dettati dalla statistica, senza tener conto delle realtà territoriali.
“Paradossale – dichiara Incatasciato – è il caso dell’Istituto Comprensivo S. Alessandra di Rosolini, che, pur possedendo tutti i requisiti richiesti ad un Istituto Comprensivo per mantenere l’autonomia, in termini di iscritti, di classi e di numero di insegnanti sempre in crescita negli ultimi cinque anni, è stato tra i dieci Istituti della provincia ad essere sacrificato in nome del dimensionamento scolastico dettato dai soliti presunti risparmi economici.
Stessa sorte – èprosegue – per il Brancati di Pachino smembrato tra Verga e Pellico ed il Bartolo che perderebbe l’autonomia e verrebbe accorpato al Calleri.
Siamo inoltre convinti che vi sia la necessità di mantenere l’autonomia scolastica dell’istituto Chindemi, a Siracusa, quale importante baluardo di legalità nel quartiere Grottasanta ed osservatorio provinciale contro la dispersione scolastica.
La presenza di una estesa zona montana con Comuni di piccole dimensioni che consentono di porre deroghe ai numeri del dimensionamento – conclude Incatasciato – può costituire la soluzione al problema, chiedendo che il dimensionamento scolastico in Provincia di Siracusa venga ridotto nel numero di accorpamenti tra istituti scolastici”.
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