La replica alle dechiarazioni di Paolo Ficara del M5S
“La selezione del nuovo Direttore per l’esecuzione del contratto di igiene urbana sta seguendo procedure ordinarie nella forma e nei tempi, senza che si renda necessario l’impulso da parte del vertice politico”.
Così il servizio di Igiene urbana del Comune di Siracusa replica alle dichiarazioni di Paolo Ficara del M5S.
“La procedura – viene spiegato – è iniziata subito dopo la scadenza del precedente incarico (avvenuta lo scorso 31
dicembre).
La gara è stata modificata in corso d’opera perché si è deciso di assegnare un mandato di 40 mesi invece dei previsti 23, cosa che ha comportato una variazione dell’importo di spesa e il conseguente passaggio da un affidamento diretto a un affidamento mediante procedura negoziata.
Questa modifica – prosegue la nota – ha comportato la riapertura dei termini e un prolungamento dell’iter, motivo
per cui si è deciso di prorogare il vecchio incarico fino al 31 marzo alle stesse condizioni economiche”.
Il servizio, inoltre, fa rilevare che la retribuzione di 13.700 euro non si riferisce a ciascuno dei mesi di febbraio e marzo, come erroneamente indicato nellanota del M5S, ma è la somma di entrambi i mesi e che è, dunque, uguale a quella di gennaio.
“Mi stupiscono – afferma il Michelangelo Giansiracusa, capo di gabinetto del sindaco Francesco Italia – le dichiarazioni fuorvianti e tendenziose di Paolo Ficara, forse dovute all’approssimarsi delle elezioni.
A due anni e mezzo dall’avvio del servizio – spiega – si è resa necessaria un’analisi ricognitiva per proseguire in quel percorso virtuoso iniziato con la raccolta porta a porta e che continuerà con l’introduzione della tariffazione puntuale.
Questo – prosegue – ci permetterà di incrementare la percentuale di rifiuti differenziati e raggiungere gli standard previsti dalla normativa regionale, con vantaggi per le tasche dei cittadini, per il decoro urbano e per l’ambiente.
La strada da percorrere per ottenere tale risultato – conclude – non la decide la politica ma gli uffici”.
Secondo l’assessore all’Igiene urbana, Andrea Buccheri, «paragonare i dati della raccolta differenziata di Siracusa con quelli di Palermo (16% nel 2020 e 15% nel 2021, con oltre 300.000 tonnellate di indifferenziato annue) e Catania (9% nel 2020 e 11% nel 2021 con oltre 200.000 tonnellate di indifferenziato annue) oltre che un azzardo, è ingiusto soprattutto verso i tantissimi cittadini che hanno recepito l’importanza di differenziare i rifiuti.
Grazie al sistema porta a porta – riferisce – Siracusa è passata dal 17,94% di rifiuti differenziati del 2018 (con 53.584 tonnellate di indifferenziato) al 50,45% del 2022, a cui corrispondono 30.427 tonnellate di indifferenziato: un decimo rispetto a Palermo e un quarto rispetto a Catania.
Attraverso la progressiva crescita della raccolta differenziata e dei proventi giunti dal recupero dei materiali riciclati – conclude – l’Amministrazione è riuscita a contenere gli aumenti della Tari nonostante i costi esorbitanti di
smaltimento”.
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