Per la scuola Primaria l’indice più alto è purtroppo quello della provincia aretusea
Dati preoccupanti per la dispersione scolastica in provincia di Siracusa. Emergono dal Rapporto dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia.
A darne notizia è Salvo Sorbello, presidente provinciale del Forum delle Associazioni Familiari.
“A livello regionale – afferma Sorbello – si rileva una generale diminuzione dell’IDSG (Indice di Dispersione Scolastica Globale), che prende in considerazione cinque dimensioni del fenomeno: l’evasione, l’abbandono, il non assolvimento dell’obbligo di istruzione, la non convalida dell’anno scolastico per numero di assenze e la non
ammissione all’anno successivo.
Solo per la scuola primaria l’indice resta pressoché invariato.
Proprio per la scuola Primaria – prosedue – l’indice più alto è purtroppo quello della provincia di Siracusa (1,11, superiore anche allo 0,98 dell’anno precedente), mentre il più basso risulta quello della provincia di Caltanissetta, con 0,27”.
Allarmanti anche i dati della scuola secondaria di primo e di secondo grado, anche se in questo caso il valore dell’indice è inferiore all’anno scolastico scorso.
“Molto si sta facendo nella provincia di Siracusa – riferisce Sorbello – ma occorre tenere ben presente che il fenomeno dell’abbandono scolastico deve avere un’attenzione prioritaria: se ragazze e ragazzi lasciano
prematuramente la scuola, vuol dire che corrono maggiori rischi di disoccupazione, povertà, esclusione sociale e devianza.
Nella nostra società – conclude – il livello di istruzione riveste infatti sempre più importanza per l’accesso al lavoro e di conseguenza contrastare l’abbandono scolastico precoce è essenziale per evitare il rischio di esclusione sociale dei nostri giovani”.
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