Fondamentale per l’ex assessore resta la costituzione dell’Ati e di tutti gli investimenti legati al Piano D’Ambito e al Pnrr
Ha accolto con soddisfazione la realizzazione da parte di Siam di 11 docce temporizzate sul litorale siracusano, ma chiede chiarimenti su altri punti inseriti nell’offerta tecnica presentata al momento dell’aggiudicazione del bando dalla società che gestisce il servizio idrico in città.
A farlo è l’ex assessore Carlo Gradenigo, attuale presidente dell’associazione Lealtà e Condivisione.
Gradenigo chiede che fine abbia fatto il punto doccia previsto per lo Sbarcadero, dove c’è una spiaggetta e un solarium pubblico e poi chiede di avere certezza sui tempi di realizzazione sugli altri punti dell’offerta tecnica.
In particolare Gradenigo fa riferimento al progetto esecutivo per l’eliminazione sversamento refluo depurato nel porto grande; al progetto esecutivo per il riuso condotta ex cassa del mezzogiorno e captazione acque Anapo al fine di migliorare la qualità dell’acqua distribuita alla città di Siracusa.
E ancora l’installazione delle 7 nuove casette di distribuzione gratuita dell’acqua potabile, i 5 sportelli distaccati Siam da Cassibile a Belvedere e tutti gli interventi di revamping della rete idrica e fognaria, compreso la rimodulazione delle risorse stanziate per la soluzione del problema di allagamento di via Bengasi e lo stato dell’arte sul finanziamento regionale per la realizzazione dell’intervento sulla condotta idrica della Borgata.
“Ma la necessità assoluta resta – evidenzia infine Gradenigo – la costituzione dell’Ati e di tutti gli investimenti legati al Piano D’Ambito e al Pnrr”.
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