La nuova piattaforma digitale comunica in modo unitario il patrimonio culturale di 14 Parchi archeologici regionali, ognuno dei quali dotato di un sito web
Un unico portale web dedicato ai 14 Parchi archeologici regionali con video, foto, schede informative, servizi. È on line “Sicilia archeologica. Il sistema dei parchi”.
Il sistema dei parchi”, la nuova piattaforma digitale realizzata dalla Regione Siciliana per valorizzare e comunicare in modo unitario il patrimonio culturale di 14 Parchi archeologici regionali, ognuno dei quali dotato di un sito web specifico nell’ambito di una cornice comune.
Con questo progetto del portale unico, coordinato dal dipartimento dei Beni culturali, si punta alla comunicazione integrata delle aree archeologiche, dei musei, degli antiquaria e dei tanti reperti storici custoditi dall’Amministrazione regionale.
In un unico contenitore digitale sono stati aggregati informazioni, immagini e l’accesso ai servizi legati ai luoghi della cultura, per consentire una fruizione più ordinata, riconoscibile e organizzata.
Il visitatore ha la possibilità di approfondire attraverso il portale le conoscenze e vivere esperienze, sia in loco sia da remoto, attraverso immagini, testi e video.
A questo scopo sono stati veicolati contenuti già esistenti e ne sono stati realizzati di nuovi, garantendone una fruizione omogenea grazie a un modello capace di coordinare in modo sinergico la comunicazione dell’intero sistema dei Parchi regionali.
Oltre ai contenuti visivi e testuali, dal portale di “Sicilia archeologica” è possibile accedere anche a tutte le informazioni utili alla visita (orari, biglietti, mappe, info e contatti), alle notizie e agli eventi promossi dai Parchi, navigare negli specifici siti web e sui profili dei social media.
È anche presente una sezione “didattica” rivolta alle attività con Istituti scolastici e studenti.
Questi i 14 Parchi archeologici presenti all’interno del portale: Valle dei Templi, Gela, Catania e Valle dell’Aci; Morgantina e della Villa Romana del Casale; Isole Eolie; Naxos e Taormina; Tindari; Himera, Solunto e Iato; Kamarina e Cava d’Ispica; Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro; Leontinoi; Segesta; Selinunte e cave di Cusa; Lilibeo.
Tra questi, sette hanno già un proprio sito web che verrà man mano dismesso e assorbito all’interno di “Sicilia archeologica”.
Anche in questo caso è prevista una graduale integrazione con la piattaforma web e mobile “Sicilia Virtual +”, rilasciata alcune settimane fa, per la fruizione multimediale e in realtà aumentata dei contenuti riferiti a diversi luoghi della cultura del patrimonio regionale.
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