Il sito è presidiato dai vigili del fuoco che stanno gestendo la progressiva estinzione del fuoco
Il giorno dopo l’incendio alla Ecomac di contrada San Cusumano, ad Augusta, sono anora visibili le tracce di quello che è successo a seguito, così pare, dalla caduta di un fulmine sull’accatastamento delle balle di plastica da riciclare.
Il fumo che si leva dal capannone dell’azienda che si occupa di smaltimento e riciclaggio di rifiiuti, cartone ma anche plastica, non è più nero, ma grigio.
La puzza acre di plastica bruciata è ancora forte e si avverte nettamente. Il fuoco non è stato ancora estinto del tutto, ma è notevolmente ridotto.
Impegnate squadre da Augusta, Lentini, e dalla centrale Siracusa con rinforzi da Catania e il mezzo aeroportuale da Ragusa.
Nessuna persona per fortuna è rimasta coinvolta.
“Sono in corso – recita la nota dei vigili del fuoco – le operazioni di minuto spegnimento e della messa in sicurezza della struttura; i tecnici dell’Arpa sono sul posto per i rilievi ambientali”.
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