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Elezione vertici Consiglio comunale, Giansiracusa: “Diktat del Pd per avere la presidenza”

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“La nostra coalizione civica – chiarisce – ha l’ambizione di parlare ai mondi progressisti e social democratici, come a quelli liberali, moderati e popolari”

“L’elezione di Alessandro Di Mauro e Concetta Carbone, quali presidente e vicepresidente del consiglio comunale sono il frutto della volontà espressa dal sindaco Francesco Italia di voler cooperare in modo condiviso nell’amministrazione della città, a partire proprio dal consiglio comunale”.

Inizia così una nota di Michelangelo Giansiracusa, Capo di Gabinetto del primo cittadino, il giorno dopo la seduta del Consiglio comunale che ha eletto i vertici dell’assise cittadina.

Seduta nel corso della quale i consiglieri Pd hanno additato l’amministrazione Italia di aver rivelato la sua vera natura, collocandosi a tutto tondo nel centrodestra vista la presenza in giunta di Granata e Bandiera e il patto politico siglato con Mpa.

“Il centro sinistra – spiegano – è rappresentato soltanto dal gruppo consiliare del Partito Democratico, che assume pienamente l’onere di portare in aula le istanze, i valori, le libertà e i diritti che appartengono al mondo progressista e riformista”.

“Sorprendono – dichiara Giansiracusa – le dichiarazioni dei Consiglieri Milazzo ( una vera e propria caduta di stile quella relativa ad appellativi attribuiti al sindaco, assente per motivi di salute ) e Greco del Partito Democratico, visto che con il partito che loro rappresentano in consiglio è stato fatto da parte del sindaco ogni sforzo per un coinvolgimento immediato nell’amministrazione attiva e condivisa della città.

Abbiamo tentato fino all’ultimo momento – aggiunge – di costruire un’ampia collaborazione tra le forze moderate e civiche e i partiti che hanno sistemi valoriali affini ai nostri e, tra questi, il partito democratico è stato l’interlocutore principale.

La verità è un’altra e va raccontata – insiste Giansiracusa – il Pd ha posto come unica pregiudiziale quella di voler occupare a tutti i costi il ruolo di presidente del consiglio con una scelta che si è manifestata miope ed egoistica.

Se avessimo accettato tale diktat – aggiunge – oggi saremmo stati bollati come uomini di destra?  O era sufficiente sostenere uno qualsiasi dei consiglieri del Pd alla carica di presidente per avere riconosciuto il pedigree di progressisti?

La nostra coalizione civica – chiarisce – ha l’ambizione di parlare ai mondi progressisti e social democratici, come a quelli liberali, moderati e popolari.

In tale contesto l’appello di Francesco Italia e della coalizione civica da lui guidata è stato colto, invece, con coraggio e con senso di responsabilità da alcuni consiglieri comunali eletti in altre liste e dal gruppo politico del Mpa.

Ci auguriamo – conclude Giansiracusa – che altri, Pd incluso, possano cogliere il senso di questo messaggio e condividere la responsabilità del governo della città”.

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