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Elezioni del presidente di Confcommercio Siracusa, il candidato Piscitello: “Commesse gravissime irregolarità

elezioni

Annunciata la richiesta di annullamento e il possibile ricorso alla magistratura

Scoppia il caso sull’elezione di Francesco Diana a presidente della Confecommercio di Siracusa.

L’altro candidato alla presidenza, Elio Piscitello, denuncia “gravi irregolarità” e avanza richiesta di annullamento delle elezioni.

“Le elezioni del Presidente di Confcommercio Siracusa tenute ieri all’Open Land – dichiara Piscitello – sono state viziate da gravissime irregolarità che rendono nullo qualsivoglia risultato che non è stato peraltro proclamato in modo regolare.

L’intero processo elettorale – aggiunge – è stato costellato da procedure che hanno integralmente compromesso la trasparenza e la correttezza, confermando le preoccupazioni già espresse prima del voto in merito alla gestione interna dell’associazione.

Per questo, annuncio già da adesso la richiesta di annullamento delle operazioni elettorali e mi riservo in caso di proclamazione di risultati falsati di ricorrere alla magistratura essendo stati gravemente lesi i miei diritti di candidato.

Il numero di voti comunicato ai presenti è stato di 179 a 160 con uno scarto di appena diciannove voti a mio svantaggio. Ho calcolato che, al netto delle evidenti irregolarità, dovrei essere in vantaggio di numerosi voti.

Chiedo quindi – prosegue Piscitello – anche l’accesso completo a tutti gli atti e che gli stessi vengano resi interamente
pubblici”.

Piscitello allega poi un elenco delle presunte irregolarità:
“1. Mancata elezione degli scrutatori e costituzione totalmente arbitraria e irregolare del seggio;

2. Differenza sostanziale tra l’ultimo elenco a me fornito degli elettori in regola e gli elettori effettivamente votanti. Almeno trenta persone hanno votato senza essere nell’elenco degli elettori a me consegnato;

3. Esclusione immotivata di elettori in condizioni di regolarità. Molte deleghe sono state infatti escluse sebbene i votanti fossero in regola con i pagamenti;

4. Le deleghe non sono state notificate e verificate in anticipo con il risultato che alcuni delegati con delega successiva non sono stati ammessi al voto perché qualcuno aveva votato con delega precedente già modificata dal socio;

5. Il mio rappresentante di lista è stato ammesso alle operazioni di voto solo per lo spoglio e non durante le votazioni e la fase preparatoria;

6. Nessuna verifica mi è stata consentita riguardo alle deleghe e all’effettiva regolarità dei pagamenti da parte dei votanti”.

“ConfCommercio Siracusa è frenata da un gruppo di potere che si oppone al rinnovamento”: quaesta l’accusa forte di Piscitello che denuncia “una gestione che non rispetta i principi di trasparenza, democrazia interna e inclusività necessari per un’associazione che rappresenta un settore cruciale per il territorio.

Produrrò nei prossimi giorni un dossier dettagliato che documenterà i fatti accaduti e sarà presentato a tutti gli organi competenti, tra cui il Collegio dei Probiviri e la Direzione Generale di ConfCommercio Nazionale, nonché, se necessario, alla Magistratura”.

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