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Elezioni Libero Consorzio, Italia: “Accolgo contributo del Pd. Serve un civismo responsabile”

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Il sindaco si è rivolto ai sindaci e agli amministratori locali perché raccolgano la sfida

“Accolgo favorevolmente il contributo offerto dal Partito Democratico in vista delle prossime elezioni di secondo livello per il Libero Consorzio dei Comuni di Siracusa.

La disponibilità a un confronto programmatico ampio e plurale è certamente un passo nella giusta direzione”.

Così il sindaco Italia dopo l’intervento del segretario provinciale del Pd, Gerratana che ha auspicato un centrosinistra che sia la casa di tutte le forze progressiste, lanciando la candidatura a presidente del Libero Consorzio di Siracusa di Michelangelo Giansiracusa.

“Tuttavia – aggiunge Italia – credo sia fondamentale chiarire che non possiamo affrontare questa fase storica riproponendo una lettura della realtà ancorata alle contrapposizioni tra destra e sinistra.

La sfida che abbiamo davanti va ben oltre gli steccati ideologici. Si tratta di ricostruire un ente svuotato di ruolo, senza governance da anni, e di raccogliere le macerie di un territorio frammentato, spesso dimenticato, in cui i Comuni hanno dovuto a volte sopperire da soli a vuoti istituzionali drammatici.

Serve oggi, più che mai – precisa Italia –  un civismo responsabile: un’alleanza tra donne e uomini delle istituzioni locali che, al di là delle appartenenze, scelgano di mettersi al servizio di un progetto comune, che metta al centro i reali bisogni dei territori e delle comunità.

Le sfide che ci attendono sono enormi: la vicenda della privatizzazione dell’aeroporto e la necessità di garantire un controllo pubblico strategico sulle infrastrutture, la gestione integrata e sostenibile del nostro patrimonio naturalistico a partire dalle riserve, la centralità della zona industriale e di una transizione energetica sostenibile che non mortifichi l’indotto e valorizzi e tuteli il lavoro, un nuovo rapporto tra aree interne e costa e il contrasto allo spopolamento, che richiede politiche attive e visione strategica su servizi, scuola, mobilità, sanità”.

Da qui l’appello rivolto ai sindaci e agli amministratori locali perché raccolgano la sfida: non si tratta di scegliere uno schieramento, ma di costruire insieme una ‘Casa dei Comuni’ che sia veramente autonoma, autorevole, concreta”.

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