L’uomo aveva messo in atto la protesta, dopo che si era visto respingere la richiesta dei domiciliari
Un uomo di 67 anni, detenuto nel carcere di Augusta, è morto domenica in ospedale dopo che a dicembre scorso era entrato in sciopero della fame e della sete.
L’uomo, condannato all’ergastolo, aveva messo in atto la protesta, dopo che per diverse volte si era visto respingere la richiesta dei domiciliari.
L’uomo era stato trasportato nel nosocomio per le sue precarie condizioni di salute.
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