E’ stato simulato un incidente sulla motocisterna Martini durante le operazioni di imbarco di olio combustibile
Esercitazione Pollex di antinquinamento, antincendio e security oggi nella baia di Santa Panagia che ha coinvolto tutto il cluster marittimo per testare il livello di efficienza dei dispositivi antinquinamento e antincendio del complesso portuale di Siracusa.
“E’ emersa – si legge nella nota conclusiva della Capitaneria di porto di Siracusa – un’elevata prontezza operativa del sistema portuale interessato, un celere intervento di risposta, una corretta attuazione delle procedure previste dai relativi piani e un soddisfacente sistema di comunicazione e coordinamento tra tutti i soggetti impegnati”.
Nello specifico è stato simulato un incidente sulla motocisterna Martini di bandiera Liberiana, durante le operazioni di imbarco di olio combustibile.
A seguito dell’incidente, sono scattate le operazioni di emergenza atte a contenere, in un primo momento, l’inquinamento simulato e a contrastare, successivamente, l’incendio a bordo della stessa motocisterna.
L’inquinamento è stato circoscritto attraverso l’impiego delle unità della società concessionaria del servizio disinquinamento del complesso portuale di Siracusa, San Giorgio Mare, che ha prontamente arginato lo sversamento di idrocarburi con le barriere galleggianti e ha proceduto alla successiva raccolta meccanica attraverso il “discoil” di bordo.
Le operazioni antincendio sono state, invece coordinate dal personale della motobarca ”MV 1094” della Sezione marittima dei Vigili del Fuoco di Augusta con l’ausilio di due rimorchiatori portuali dotati di monitori antincendio e di un mezzo nautico della società Guardia ai Fuochi.
Hanno collaborato il personale della Corporazione Piloti, il Gruppo Ormeggiatori e Barcaioli, la Società Rimorchiatori Augusta, la Società disinquinamento San Giorgio Mare, la Società Guardia ai Fuochi Archimede,
la società Porto di Siracusa per la Security Portuale nonché il Comando provinciale dei Vigili del fuoco..
E’ stata, inoltre, simulata l’attivazione del sistema di allarme silenzioso, che l’equipaggio attiva in caso di violazioni di sicurezza da parte di pirati/terroristi o chiunque tenti di mettere a repentaglio la sicurezza della nave e dei suoi occupanti.
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