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Estorsione ad imprenditore per restituire un escavatore e una trincia: un arresto e 2 fermi

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I tre sorpresi in flagrante subito dopo la consegna del denaro da parte delle vittime

Tre uomini, uno arrestato e 2 fermati dai Carabinieri con l’accusa di diversi episodi di estorsione aggravata commessa ai danni di un imprenditore tra la fine di luglio e i primi di agosto ad Acireale e Paternò.

Le indagini, coordinate da questa Procura Distrettuale della Repubblica, sono state eseguite dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Siracusa, del Nucleo Operativo della Compagnia di Augusta e della Compagnia di Paternò.

In arresto è finito Sebastiano Giuffrida 52 anni, sono stati fermati Marco Isaia Coriolano 30anni e Santo Molino 44 anni.

Gli indagati avrebbero prospettato al titolare di un’azienda agricola e a suo padre, di pagare 6.000 euro per restituzione di un escavatore e di una trincia di uso agricolo, rubati il 25 luglio in una proprietà di contrada Loco Grande, ad Augusta, con l’ulteriore condizione di impiegare l’escavatore per compiere un furto con la tecnica della spaccata.

Le parti si sarebbero poi accarodate sul pagamento di 2.500 euro per ottenere l’escavatore (poi in effetti restituito) e
per 1.200 europer la consegna della trincia.

Le vittime si sono poi rivolte ai militari: è stato pertanto predisposto ilservizio di controllo della fase della consegna del secondo rateo della somma richiesta per il recupero delle macchine agricole.

Da qui l’arresto di Giuffrida in località Sferro, frazione del comune di Paternò, sorpreso in possesso delle banconote consegnate ed il contestuale fermo degli altri due.

Per tutti e tre il Giudice per le indagini preliminari, ha disposto,l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

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