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Esuberi Sasol, la Uiltec non firma l’accordo: presidio davanti all’impianto VIDEO

Intesa definita “inaccettabile” dal segreatrio regionale, Andrea Bottaro

Al via questa mattina la mobilitazione della Uiltec contro il verbale di accordo siglato dalla Sasol con la Rsu delle altre due organizzazioni sindacali sui 65 esuberi che riguardano l’impianto di Augusta.

Il sindacato dei Chimici della Uil ha deciso di tenere un presidio dalle 8 alle 10,30  davanti al sito industriale.

“Noi possiamo condividere riorganizzazioni che diano una prospettiva concreta alla fabbrica e che prevedano soluzioni per gli esuberi senza licenziamenti – scrive il segretario di Uiltc Sicilia, Andrea Bottaro – ma questo accordo non offre nulla di tutto ciò.
L’unico risultato – prosegue – è una cassa integrazione senza integrazione economica, che graverà pesantemente sui lavoratori.
E tra 12 mesi – conclude – con la fermata degli impianti e l’assenza di soluzioni concrete, questi esuberi diventeranno licenziamenti”.
Al presidio ha partecipato il segretario provinciale di Sinistra Italiana Seby Zappulla: “Le vertenze della zona industriale, da quella della Sasol a quella di Eni Versalis- dichiara – passando per quella della ex Lukoil e Ias e dell’intero indotto metalmeccanico, edile, strumentale, elettrico e servizi, sono tutte figlie della stessa crisi industriale, e per questo motivo andrebbero legate l’una all’altra in un’unica grande vertenza territoriale.”

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