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Euro cup, l’Ortigia batte anche il Valis: 9-14 il finale

Euro cup, l'Ortigia batte anche il Valis: 9-14 il finale

Domani sera (ore 19.00 italiane) disputerà l’ultimo impegno contro la Steaua Bucarest

Euro cup, l’Ortigia batte anche il Valis, al termine di una partita difficile ed equilibrata (almeno per due tempi e mezzo), oltre che molto fisica e spigolosa.

In avvio, le due squadre ribattono colpo su colpo, con i serbi che sfruttano subito la prima superiorità della partita, e l’Ortigia che risponde con una conclusione potente e angolata di Ferrero.

Il rigore di Bursac, l’azione solitaria di Di Luciano, il gol di Mitrovic in superiorità e quello di Andrea Condemi dal lato cattivo, mantengono il risultato in parità.

A 27 secondi dal termine, però, viene fischiato un altro rigore a favore del Valis, che Radanovic trasforma per il 4-3.

La gara è molto dura, gli arbitri inizialmente sono un po’ troppo fiscali con l’Ortigia, che però non si innervosisce, difende meglio e riparte.

Nel secondo tempo, in pochi minuti, Rossi, Ferrero e Ciccio Condemi costruiscono pareggio, sorpasso e + 2, ma il Valis prima accorcia in superiorità con Almasi e poi trova il pari con Baucalo.

Ci pensa allora Ferrero a realizzare il 7-6 con cui si va a riposo a metà gara. In avvio di terzo tempo, botta e risposta Napolitano-Posmuga, entrambi a segno in superiorità, quindi è Velkic, a metà parziale, a riportare i biancoverdi a +2.

Il Valis prova a reagire, ma Bursac spreca dai 5 metri e, sul rovesciamento di fronte, è ancora Ferrero, con l’uomo in più, a portare l’Ortigia sul 10-7.

I serbi si innervosiscono, mentre i biancoverdi continuano a giocare, trovando il gol numero 11 con Ciccio Condemi.

Poco dopo, ancora un rigore per il Valis, ma Tempesti, questa sera autore di tante parate decisive, respinge di testa sopra la traversa.

Infine, i gol di Ferrero e Mitrovic chiudono il terzo parziale sul 12-8 per i biancoverdi.

Negli ultimi 8 minuti, la squadra di Piccardo amministra il gioco fino alla fine, subendo solo la rete di Baucalo e andando ancora a bersaglio con Vidovic e con il rigore di Ciccio Condemi. Finisce 14-9.

L’Ortigia guida la classifica a punteggio pieno (9 punti) e domani sera (ore 19.00 italiane) disputerà l’ultimo impegno contro la Steaua Bucarest.

Se stasera, però, nella sfida tra i rumeni e lo Zuglo dovesse finire in parità o con la vittoria dei padroni di casa, l’Ortigia potrebbe già festeggiare il passaggio agli ottavi.

A fine match, l’attaccante dell’Ortigia, Filippo Ferrero, autore di un’altra bellissima prestazione, ripercorre la gara appena vinta: “È stata dura, abbiamo faticato all’inizio perché dovevamo entrare in partita, mentre loro erano già sul pezzo, erano carichi e ci hanno messo in difficoltà nell’uno contro uno.

Abbiamo preso tante espulsioni, giocando tante situazioni a uomini in meno che, inizialmente, ci hanno creato problemi.

Abbiamo patito un po’ la stanchezza di stamattina e un po’ siamo stati presi alla sprovvista. Poi, man mano che la partita è andata avanti si è vista la differenza di condizione fisica, perché loro hanno iniziato a far fatica a venire in avanti e noi siam stati bravi a chiuderci bene, a non farci portare lontano dalla nostra porta e ripartire ”.

L’attaccante biancoverde elogia la squadra, consapevole del fatto che ci sono ancora ampi margini di miglioramento: “Stiamo affrontando squadre di livello, con ritmi alti e purtroppo non si può spingere sempre a 200 all’ora per quattro tempi, ci sono dei momenti in cui abbiamo bisogno di rifiatare.

A volte magari siamo meno bravi a chiuderci e a ripartire bene come sappiamo fare, però siamo ancora a inizio stagione e certi meccanismi durante la partita dobbiamo ancora sistemarli.

Ad ogni modo, se giocando bene i risultati sono questi, vuol dire che basta veramente poco per fare in modo che la macchina funzioni perfettamente.

Al di là del risultato della partita tra Steaua e Zuglo, domani abbiamo un’altra sfida da affrontare. Ora studieremo i nostri avversari e soprattutto domani mattina avremo la possibilità di riposare e recuperare un po’ di energie”.

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