Il ritorno degli ottavi di finale si giocherà a Milano
Un’Ortigia forte, compatta, solida domina per tre quarti di partita, ma alla fine trova un pareggio che, per come si era messo il match, sta molto stretto ai biancoverdi.
L’Ortigia ha un ottimo approccio alla gara: difende benissimo, riparte con grande dinamismo e sblocca subito il risultato con Cassia, che raddoppia tre minuti dopo a uomo in più.
I tedeschi soffrono la difesa biancoverde, che annulla ben tre superiorità e subisce un gol, un po’ fortunoso, da Sedlmayer, nel finale di tempo.
Nella seconda frazione, i padroni di casa provano a bucare ancora la difesa dell’Ortigia, ma fanno fatica e hanno bisogno di una superiorità per riuscire a trovare il pareggio con Strelezkij.
La squadra di Piccardo non si scompone, Tempesti fa tre interventi miracolosi e Inaba, con una pregevole doppietta,
allunga ancora.
Lo Spandau, però, riesce a riportarsi sotto con Tcak, ancora a uomo in più. A metà gara, l’Ortigia conduce 4-3.
Nel terzo tempo, i biancoverdi aumentano il ritmo, vanno a +2 con La Rosa, ma i tedeschi rispondono subito con Cuk.
A quel punto, la squadra di Piccardo diventa perfetta in difesa e spietata in transizione offensiva, dove prima Napolitano, a uomo in più, supera Baksa, quindi Bitadze chiude una ripartenza veloce nata da un’altra grande
parata di Tempesti.
Negli ultimi 8 minuti la partita cambia. Lo Spandau aumenta la pressione e centra un parziale di 3- 0 che rimette in parità il match.
La reazione biancoverde arriva con Inaba, in superiorità, ma i tedeschi trovano ancora il pareggio con Prioteasa a poco più di un minuto dalla fine.
Negli ultimi secondi succede di tutto, con gli arbitri che inventano un rigore per i tedeschi, tra le sacrosante proteste dell’Ortigia.
Stamm va a tirare per il vantaggio, ma un monumentale Tempesti para ed evita la beffa. Finisce in parità (8-8) dopo una gran bella prestazione, che fa ben sperare per il ritorno.
A fine gara, parla capitan Christian Napolitano, che sottolinea l’ottima prova dell’Ortigia: “Questo pareggio ci sta
sicuramente stretto, ma siamo sulla strada giusta.
Abbiamo dimostrato ancora una volta che sappiamo farci valere anche con le squadre di Champions League. Abbiamo fatto una gran partita, tutti, dal primo all’ultimo, in un campo difficile, dove sono cadute tante ‘grandi’ di Champions.
Ricordiamoci che lo Spandau è una squadra difficilissima da affrontare, fisica e pesantissima, con un grande mister che nel 1995 ha giocato con noi e a cui voglio bene. Noi siamo stati bravi, ci siamo compattati, soprattutto in un momento difficile, in cui loro stavano spingendo”.
Per il capitano biancoverde, un’altra prova che conferma che il gruppo sta crescendo tanto: “La prestazione di stasera
deve farci riflettere sul fatto che possiamo giocarcela con tutti, senza paura. Siamo in netta crescita, non ci poniamo
limiti.
È stata un’ottima partita stasera, in un ambiente caldo, con tanta gente, tanti tifosi dell’Ortigia che ringrazio
tantissimo per essere venuti qui a supportarci,
Oggi, l’unica nota negativa è stata il rigore contro che ci hanno fischiato alla fine e che ci stava facendo perdere.
Sono il primo ad ammettere quando commetto fallo, allo stesso modo posso confermare che non l’ho minimamente toccato e che l’arbitro ha sbagliato, regalando un rigore allo Spandau che ci poteva costare la sconfitta. Meno male che ci ha pensato Tempesti”.
Napolitano non nasconde l’amarezza per non aver vinto una partita che l’Ortigia avrebbe meritato di portare a casa:
“C’è un po’ di rammarico, io avevo detto ai ragazzi che non dovevamo perdere, questo era il nostro obiettivo.
Ora ci sarà il ritorno a Milano, ma prima dobbiamo pensare alla prossima gara contro Brescia, nostra diretta concorrente in campionato.
Adesso rientriamo in Italia, lunedì analizzeremo i nostri errori e poi saremo pronti ad affrontare tutte le battaglie che ci attendono”.
© E' VIETATA LA RIPRODUZIONE - TUTTI I DIRITTI RISERVATI