Fischio d’inizio alla Paolo Caldarella alle 15
Domani è in programma il ritorno della semifinale di Euro Cup di pallanuoto Ortigia-Telimar, ritorno puramente formale dopo la decisione della Len di dare la sconfitta a tavolino per 10-0 ai siracusani.
Tra i biancoverdi è ancora forte la rabbia per l’ingiustizia subita ma è stato deciso di giocare.
“Si pensa solo a una gara buona per rimettere minuti sulle gambe – dice il coach Stefano Piccardo – rodare i meccanismi un po’ arrugginiti dopo un mese di stop e far rientrare in piena forma i giocatori che hanno avuto il Covid.
Non si parla di Euro Cup, né di risultato: l’obiettivo è solo quello di giocare al meglio per ritrovare la condizione e poter affrontare la seconda fase della stagione, che conserva ancora obiettivi importanti.
Abbiamo un’unica arma – aggiunge il tecnico – che è quella di giocare e interpretare la partita nel miglior modo possibile. Per questo abbiamo scelto di giocare.
Cercheremo di affrontare la gara allo stesso modo in cui abbiamo affrontato quella di Salerno, sapendo che è una semifinale di una Coppa Europea e che quindi va rispettata per tutto il lavoro che abbiamo fatto e per tutte le partite che abbiamo vinto fino a qui”.
A 24 ore dal match, anche capitan Christian Napolitano spiega le ragioni che hanno portato l’Ortigia a scegliere di
scendere in acqua, malgrado gli inviti di molti tifosi a disertare il match: “Abbiamo deciso di giocare perché non
vogliamo scendere al livello di altri. Se non lo facessimo daremmo sicuramente un segnale negativo, mentre il nostro
spirito – conclude – è sempre quello battagliero, che ci spinge a lottare fino alla fine”.
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