Yusuke Inaba, grande protagonista dell’incontro con 7 reti
Un’Ortigia generosa e tenace conquista una vittoria pesantissima in Grecia e si accomoda al secondo posto solitario in classifica del girone B di Euro Cup.
Trascinati da un monumentale Inaba e dalle tante parate di Tempesti, i biancoverdi hanno saputo superare i momenti di difficoltà e costruire lo strappo decisivo nel quarto tempo.
La partita inizia subito con grande ritmo: i greci trovano un fortunoso vantaggio, l’Ortigia sbaglia un rigore con
Cassia, ma poco dopo trova il pareggio con La Rosa.
Il match è divertente, i biancoverdi difendono bene a uomo in meno e guadagnano spazio al centro, dove Bitadze si fa valere.
A fine tempo, sul 3-3, Kopeladis viene espulso per una scorrettezza e, sul successivo uomo in più, Inaba trova il vantaggio.
Nella seconda frazione, gli uomini di Piccardo crescono e continuano a produrre gioco in fase offensiva, con Bitadze e Inaba che allungano a +3.
I padroni di casa accorciano subito, quindi Tempesti para il rigore a Gkiouvetsis non concedendo la rete del -1, che arriva però più tardi con Suzuki.
A quel punto, sale in cattedra Inaba, che prima segna un gran gol su azione personale, poi si ripete in superiorità.
I greci sembrano storditi, ma si riavvicinano con una rete all’ultimo secondo (forse oltre la sirena), molto
contestata dagli uomini di Piccardo.
A metà gara, l’Ortigia conduce 8-6. Nel terzo parziale, passaggio a vuoto dei biancoverdi, che subiscono l’impetuoso ritorno del Panionios, fino all’inatteso sorpasso.
Piccardo perde per tre falli i due mancini, allora ci pensa Giribaldi, dal perimetro, a trovare la rete del pari. Negli ultimi otto minuti, la stanchezza c’è e si vede, non si segna a lungo, ma l’Ortigia (ridotta in 7 per le espulsioni) ci mette testa e cuore e centra l’allungo decisivo con la tripletta di uno scatenato Inaba e il gol di Cassia.
Una vittoria che fa bene alla classifica e al morale.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo è soddisfatto di come la squadra ha reagito alle difficoltà: “Stasera, nel
quarto tempo, a un certo punto non avevo più giocatori, abbiamo giocato in 7, senza più cambi, e praticamente ci
siamo allenati sull’uomo in meno.
La squadra ha risposto bene. Oggi mi è piaciuto come abbiamo affrontato il quarto tempo, così come la difesa a uomo in meno, anche se in alcuni momenti ci siamo innervositi, perché questo ambiente ci porta sempre un po’ di confusione.
In attacco abbiamo forzato alcune situazioni, quando eravamo sul +3 e potevamo allungare. Così abbiamo subito il loro ritorno, siamo andati sotto ma poi abbiamo reagito bene, vincendo con merito una partita importantissima.
Sul piano mentale, la gara contro Brescia ci è servita, ci è stata da lezione, perché ci ha fatto capire che, durante un match, può succedere di essere ripresi e andare sotto.
Questo gioco è come le onde, devi saperci stare sopra e, quando non va, devi difenderti e continuare a nuotare”.
Yusuke Inaba, grande protagonista dell’incontro, con 7 reti, alcune anche spettacolari e decisive, è contento a metà e
tiene i piedi per terra: “Siamo stati bravi in parte, perché secondo me potevamo far meglio.
In difesa abbiamo preso troppe espulsioni e tanti gol. Inoltre, eravamo andati avanti di 3 e ci siamo fatti riprendere e superare, anche se poi abbiamo reagito bene e abbiamo vinto.
E questa è una nota positiva, perché siamo cresciuti, abbiamo cambiato atteggiamento rispetto alle gare contro BVSC e Brescia, però dobbiamo ancora migliorare.
Siamo una buona squadra, ma ci sono fasi in cui caliamo e non va bene. Dobbiamo imparare a giocare sempre allo stesso livello e tenere alto il ritmo fino alla fine.
Se noi oggi avessimo mantenuto il ritmo e la calma, avremmo vinto con più distacco. È una questione più mentale che fisica. Adesso dobbiamo ritrovare concentrazione, lavorare questi due giorni e fare bene contro Bologna, perché abbiamo solo tre punti in campionato e non possiamo sbagliare”.
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