Il post pubblicato sui social è stato, dopo quanche ora, cancellato. Cavallaro: “Ho avuto garanzie che sui temi ambientali e culturali si aprirà un dibattito interno. Resto in vigile attesa”
Ieri Cavallaro ha pubblicato un post in cui annunciava la sua decisione di non partecipare all’evento, esprimendo tutto i suo malcontento: “A Brucoli non andrò. La mia libertà di pensiero e di parola non è frenabile.
Siracusa sta subendo una spinta centrifuga che porta tutto fuori, a Sortino, ad Augusta, ad Avola e persino di beni culturali si parla a Brucoli con l’amministratore dell’Inda non a Siracusa sede dei più importanti monumenti architettonici e storici, capitale dell’impero romano d’Oriente, sede della Camera reginale, sede della Giudecca meta di San Paolo, culla della civiltà Mediterranea dove visse il genio Archimede”.
Ma ciò che indispone Cavallaro è che il tema ambientale non sia all’ordine del giorno: “Parlare di bellezza con tonnellate di mercurio in fondo al mare, un depuratore sotto sequestro e valori di idrocarburi nell’aria spesso sopra soglia oltre all’assenza di limiti per le sostanze non normate come idrocarburi non metanici e idrogeno solforato è veramente un controsenso pazzesco.
Mi auguro di sollecitare riflessioni non polemiche sterili, azioni non promesse, riflessioni non critiche, umiltà e ripensamenti.
Siracusa – conclude – eclama l’attenzione, presenza investimenti, coraggio interventi”.
Dopo qualche ora il post è stato eleiminato e, contattato da SiracusaPost, Cavallaro ha dichiarato: “Si è innascato un dibattito interno e ho avuto garanzie che sui temi ambientali e culturali si aprirà un dibattito interno.
Non sono solo a sostenere la necessità di maggiore attenzione sul capoluogo. Per rispetto del partito nazionale ho cancellato il post, ma resto in vigile attesa”.
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