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in corso Umberto 200-206

Ex Albergo Scuola, lavori giunti alla fase conclusiva

ex albergo scuola

Terminato il passaggio più delicato, ovvero quello del taglio dei pilastri con la posa degli isolatori sismici

Si avviano alla fase conclusiva i lavori dell’ex Albergo Scuola di corso Umberto 200-206 dopo aver ottemperato al taglio dei pilastri con la posa degli isolatori sismici.

In particolare, oltre alle lavorazioni eseguite sui singoli elementi strutturali, sono stati installati dei dispositivi
antisismici in testa a ciascun pilastro del seminterrato del tipo “Friction Pendulum”.

La posa degli isolatori sismici consente lo scorrimento della porzione superiore dell’edificio rispetto all’interrato riuscendo così a ridurre la trasmissione, alla sovrastruttura, dell’energia cinetica fornita dall’azione sismica.

Quindi, la struttura, per effetto dell’azione sismica, oscilla quasi come un corpo rigido mentre sono i dispositivi di isolamento a deformarsi ed a dissipare energia.

“Le soluzioni adottate nel recupero di questo immobile, sotto il profilo della protezione dai terremoti e del risparmio energetico – ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’Iacp di Siracusa, Salvatore Di Salvo – caratterizzano l’impegno, mettendo in risalto un cambio di mentalità e di strategia da parte dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Siracusa il quale dimostra di sapersi approcciare in maniera innovativa alla realizzazione di interventi di edilizia sociale, alla valorizzazione del suo patrimonio e alla rigenerazione urbana del contesto abitativo limitrofo.

“L’intervento – ha poi approfondito l’ingegnere Carmelo Uccello, Responsabile Unico del Procedimento – è da considerarsi “pilota” e di indirizzo sia per la riqualificazione di fabbricati esistenti che per la realizzazione di nuovi.

Si abbandona l’idea utilizzata dalla normativa tecnica che sotto sisma medio alto il fabbricato si possa danneggiare anche in maniera vistosa salvaguardando solamente la vita dei fruitori

Il fabbricato isolato anche dopo un sisma alquanto severo non dovrà subire danni che ne compromettano la funzionalità.

Pertanto, in caso di eventi sismici si candida a centro per la logistica e la gestione dell’emergenza da parte degli enti preposti.

Il fabbricato, inoltre, – ha aggiunto –  è progettato per consumare poca energia; e questa sarà prodotta all’interno tramite pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e solari per la produzione di acqua calda sanitaria.

Il contenitore oltre alla residenza accoglie servizi per la comunità, attività commerciali , ma anche servizi collettivi per i residenti; sale riunioni condominiali , ambiti in cui festeggiare eventi dei condomini o riunirsi per incontrarsi ed all’ultimo piano una casa famiglia per portatori di handicap rimasti soli”.

“Il valore strategico ha fattonnotare infine il Direttore dello Iacp di Siracusa, Marco Cannarella- nasce soprattutto dalla localizzazione dell’opera che si trova in una posizione importantissima per i flussi turistici, a ridosso della stazione ferroviaria e prospiciente al terminal bus.

Un ulteriore aspetto da considerare è che il manufatto è prospiciente a un’area archeologica importante e molto vicino al waterfront, sulla cui progettazione e riqualificazione c’è in atto un interessante dibattito in ambito locale”.

Terminati gli interventi strutturali si procederà con il con il completamento degli impianti e quindi con l’esecuzione delle finiture.

Si prevede di ultimare i lavori entro l’anno. Si procederà quindi con la locazione al privato sociale che avverrà tramite la predisposizione di appositi dei bandi.

I lavori di recupero sono possibili grazie al finanziamento di circa 11,5 milioni della misura 9.4.1 del PO-FESR “Lotta alla povertà e inclusione sociale” con i quali è stato possibile procedere con l’acquisto dell’immobile e la sua ristrutturazione.

Il progetto prevede la realizzazione di 38 alloggi, di cui 15 saranno destinati alle Forze dell’Ordine; un alloggio per piano sarà destinato ai disabili. Al quinto piano ci sarà lo spazio per una struttura Dopo di noi che si occuperà di accogliere i disabili senza famiglia.

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