Comeogni anno i festeggiamenti sono anche stati l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta negli ultimi 12 mesi
Il teatro comunale di Siracusa ha ospitato ieri sera la cerimonia del 209° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Hanno partecpato il Prefetto, una rappresentanza di sindaci dei 21 Comuni della provincia, autorità civili, militari e religiose oltre a una nutrita rappresentanza di alunni degli istituti scolastici della provincia.
Sul palco lo schieramento di un reparto di formazione composto da militari in Grande Uniforme, rappresentanti delle Stazioni Carabinieri della provincia, e da Carabinieri delle varie specialità, oltre che a una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle altre Associazioni combattentistiche e d’Arma con rispettivi Labari, fra cui quello del Libero Consorzio Comunale e della Città di Siracusa.
Sono stati alcuni giovani della cooperativa sociale Tma group a leggere il messaggio augurale del presidente della Repubblica e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen.Luzi.
Gli alunni degli Istituti Comprensivi Chindemi di Siracusa e Majore di Noto hanno accompagnato con tamburi
la rivista militare e intonato l’Inno Nazionale.
Poi il quartetto d’archi “La Giga”, i pupi del Teatro Alfeo e il giovane Samuel che, con la collaborazione di un complesso composto da carabinieri in servizio e in congedo, ha intonato una canzone da lui composta.
Anche questa volta il Comandante Provinciale, Colonnello Gabriele Barecchia, nel suo intervento, si è rivolto ai giovani, spiegando il senso di responsabilità e il coraggio sull’essere protagonista del cambiamento e l’impegno di porsi al servizio degli altri.
“Avete il diritto di volere che le cose cambino, che le cose migliorino -ha detto Barecchia – volerlo, però, non basta.
Per migliorare le cose, dovete fare e soprattutto, dovete smetterla di avere paura”.
La Festa dell’Arma è stata anche un momento di riflessione sui dati dell’attività preventiva e di contrasto alle varie forme di criminalità in provincia di Siracusa nel periodo giugno 2022 e maggio 2023.
L’attività preventiva ha fatto registrare, nei 12 mesi in esame, 17.300 servizi esterni, pari a circa 91.000 ore.
Nell’ambito dell’attività di Polizia Giudiziaria i delitti denunciati sono stati 8.543 circa, il 66% di quelli complessivamente denunciati a tutte le Forze dell’Ordine, attestandosi su dati statistici in lieve rialzo
rispetto a quelli dell’anno precedente.
Il numero dei reati scoperti (2392) è stato pari al 28% di quelli denunciati.
Nell’arco temporale in esame, le persone denunciate per reati di vario genere sono state 2653 (3002 nel periodo precedente), mentre il numero degli arresti è stato di 423 (420 periodo precedente); 216 sono stati gli arresti in flagranza (rispetto ai 324 del periodo precedente).
L’attività antidroga ha fatto registrare il sequestro di oltre 49 kg di stupefacenti che se venduti al dettaglio avrebbero
fruttato oltre 1,7 milioni di euro, e l’arresto di 66 soggetti, nonché l’individuazione di 392 assuntori per lo più giovani, segnalati alle Prefetture di residenza.
Incrementata l’attività repressiva in flagranza riguardante la violenza di genere, con particolare riguardo ai maltrattamenti in famiglia e agli atti persecutori.
Negli ultimi 12 mesi sono stati eseguiti 23 arresti (7 per atti persecutori e 16 per maltrattamenti in famiglia); denunciati altri 26 (8 per atti persecutori e 18 per maltrattamenti in famiglia).
A ciò si aggiungono le operazioni di polizia giudiziaria, portate a compimento dal Reparto Operativo e dalle Compagnie con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa e della Dda di Catania.
Prima della conclusione della cerimonia, sono stati premiati 17 militari che si sono distinti in attività istituzionale.
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