L’ultima gara giocata sul filo dell’equilibrio; decisivo il rigore realizzato da Zivillica
Ancora quinto posto per la Pallamano Aretusa under 17, così come dodici mesi fa.
A Torri di Quartesolo nel Vicentino a Pescara una gara giocata sempre sul filo dell’equilibrio, con grande attenzione da entrambe le formazioni che si sono rincorse, superate e riagguantate, per uno spettacolo a cui ha assistito anche il Ct della Nazionale, Riccardo Trillini.
Alla fine è stato decisivo il rigore di Luca Zivillica, uno dei più piccoli in campo, così come Riccardo Giuffrida.
Non è un caso che entrambi siano stati fra i protagonisti, oltre a Yatawarage (premiato per il secondo anno di fila miglior terzino destro del torneo oltre che MVP della competizione in generale), che oramai è diventato una sorta di stella cometa per questa squadra, vista la messe di reti realizzate, unite alle prestazioni.
Così come quelle di un gruppo che oramai gioca a memoria e che proprio nel segno della continuità ha fatto fede e posto le basi per il futuro.
Samuele Caramagno è stato inoltre premiato, così come due anni fa per l’Under 15 nazionale, miglior ala destra del torneo.
“Questo risultato unito a quello dello scorso anno ma anche a quelli precedenti dove siamo stati protagonisti in ogni categoria sia a livello regionale, sia nazionale, la dice lunga sul nostro progetto”.
A guidare l’Aretusa, così come lo scorso anno, coach Andrea Izzi: “Un risultato straordinario. Che anche se sperato a inizio manifestazione non era detto poi si avverasse così come lo scorso anno perché quando c’è anche un ricambio generazionale non è detto che si ottenga sempre la stessa cosa. Ma
Questi ragazzi hanno dimostrato grande professionalità e abnegazione e sono orgoglioso di loro. Anche se andrò via per altre scelte rimarrà sempre un legame indelebile con loro e con la società.
Rimane il rammarico così come lo scorso anno, del fatto che pur avendo vinto quattro delle cinque gare, ci siamo trovati nella seconda fascia e non a giocarci il titolo, per un regolamento assurdo che forse andrebbe rivisto”.
Il più emozionato di tutti, Luca Zivillica, suo il rigore decisivo: “Ho pianto quasi non ci credevo, è stata una bellissima emozione così come l’aver fatto questa grande esperienza. Davvero unica”.
Idem capitan Yatawarage: “Sono molto felice e orgoglioso di essere stato il capitano di questa squadra, non avevo dubbi su ognuno di loro e mi dispiace aver perso la prima partita.
Però abbiamo reagito e avremmo meritato di fare la finale per i primi posti, una esperienza bellissima che mi porterò sempre nel cuore”.
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