Il segretario Recano lancia l’idea di un’iniziativa sociale per determinare un cambio di passo nelle politiche del governo e delle imprese
“Inaccettabile il silenzio sul futuro del Petrolchimico in un territorio che non ha consapevolezza della situazione che vive”.
A dichiararlo è Antonio Recano, segretario della Fiom Cgil Siracusa.
“Un territorio – scrive in una nota il sindcalista – che mostra una profonda resistenza al cambiamento che si traduce nella scelta (più o meno consapevole) di mantenere le cose come stanno.
L’unico modo per fermare questo processo – afferma Recano – è la presa di coscienza della necessità di governare il processo di cambiamento in atto, di creare alleanze tra soggetti sociali, determinare un blocco sociale capace di rompere il muro della paura, della rassegnazione perché non c’è più tempo.
Come Fiom – conclude – siamo convinti che a decidere le sorti del nostro territorio sarà la capacità di lottare che esso saprà esprimere.
Il percorso è chiaro, occorre ricostruire, partendo dal sindacato, una iniziativa sociale capace di determinare un cambio di passo nelle politiche del governo e delle imprese, costruire una mobilitazione capace di imporre il
cambiamento, occorre ritrovare la forza di battersi per il futuro”.
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