Fischio d’inizio alle 15
Domani, qualsiasi sarà il risultato, si giocherà l’ultima partita della stagione per l’Ortigia alla “Caldarella”.
Si tratta della gara 2 della finale per il 3° posto del campionato di Serie A1. Alle 15 (diretta streaming sul canale YouTube dell’Ortigia), ancora contro l’AN Brescia di coach Bovo.
Il successo dei lombardi nel primo confronto obbliga l’Ortigia a vincere, in modo da allungare la serie e portarla a gara 3, che si giocherebbe nuovamente a Brescia mercoledì 29 maggio.
Non sarà facile, ma i biancoverdi hanno dimostrato di essere allo stesso livello degli avversari e di poter giocare alla pari, facendo però maggiore attenzione in fase difensiva, soprattutto sulla linea dei due metri, dove i centri lombardi hanno messo in difficoltà la retroguardia di Piccardo.
Al di là delle contromisure tattiche, considerato anche il poco tempo a disposizione tra la partita di mercoledì e quella di domani (l’Ortigia, infatti, è rientrata a Siracusa ieri nel primo pomeriggio), saranno fondamentali l’approccio e l’atteggiamento mentale.
La fase iniziale del match sarà quella decisiva, considerato che il Brescia proverà a mettere subito distanza, anche per aumentare la pressione a carico dei biancoverdi.
Sarà molto importante, naturalmente, anche il sostegno del pubblico: una “Caldarella” piena darebbe sicuramente una bella spinta a Napolitano e compagni.
Coach Stefano Piccardo, alla vigilia, spiega quali sono gli aspetti ai quali la squadra dovrà prestare più attenzione
rispetto al match di mercoledì sera: “In gara 1, a fare la differenza sono stati soprattutto i gol a uomini pari, visto che
ne abbiamo presi sei e quattro sono arrivati dalla linea dei due metri.
Quindi, dal punto di vista difensivo, la cosa che dobbiamo fare è cercare di non prendere gol dai loro centri, che ci hanno fatto abbastanza male.
Poi, come tutte le serie di play-off, l’aspetto mentale sarà determinante. Domani, a mio avviso, sarà molto difficile l’inizio, perché Brescia cercherà di partire forte per chiudere subito il match.
Dobbiamo ricordarci che abbiamo due possibilità: di vincere nei tempi regolamentari o, in caso di parità, anche ai rigori.
Soprattutto, dobbiamo pensare di rimanere sempre in partita insieme a loro, visto che a Brescia siamo stati sempre a rincorrere.
Inoltre, dobbiamo credere nel lavoro che facciamo e che abbiamo fatto durante l’anno e che ci potrà tornare utile”.
Il tecnico dell’Ortigia sottolinea anche un altro aspetto fondamentale, lanciando un appello alla città: “Domani sarà
l’ultima partita in casa per questa stagione, mi auguro che vengano tantissime persone ad omaggiarci.
Il supporto del pubblico è fondamentale, spero che ci sia la piscina piena di tifosi e che possa essere coinvolta tutta la gente di Siracusa, quella che sta vicino a noi.
Sono sette anni che lottiamo ad alti livelli, ci meritiamo di avere almeno una volta la piscina piena. Se lo meritano i ragazzi, se lo merita il club per gli sforzi che ha fatto.
Siamo la realtà al più alto livello sportivo in questa città e domani abbiamo assolutamente bisogno del nostro pubblico per portare Brescia a gara 3”.
Sebastiano Di Luciano, attaccante dell’Ortigia, crede fortemente nel terzo posto e nel fatto che i biancoverdi,
aggiustando alcuni aspetti, possano battere il Brescia: “Veniamo da una discreta prestazione in gara 1, soprattutto in
attacco.
Sicuramente abbiamo pagato alcune disattenzioni difensive e fatto alcune conclusioni un po’ affrettate che ci
sono costate care.
Inoltre, non abbiamo giocato in modo eccezionale l’uomo in meno e abbiamo preso gol dai loro centroboa che dobbiamo assolutamente arginare.
Domani, dunque, dovremo sistemare questi aspetti, prestando maggiore attenzione e migliorando anche le percentuali a uomo in più.
Per il resto non siamo da meno rispetto al Brescia. Personalmente mi brucia tanto la sconfitta in gara 1, perché sono fermamente convinto che possiamo arrivare terzi.
Domani sarà un’altra finale e sappiamo che abbiamo tutte le carte in regola per riuscire a portarli a gara 3”.
Anche l’attaccante siracusano fa appello ai tifosi: “Spero di vedere una tribuna gremita, mi auguro che il pubblico
possa essere il nostro ottavo uomo in acqua.
Per noi è fondamentale, perché la spinta dei nostri tifosi fa tanto e potrebbe aiutarci molto a vincere domani e a portare l’Ortigia alla terza e ultima partita”.
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